Matera: “è mortificante pensare di visitare i Sassi con un pranzo a sacco, senza assaggiare i prodotti tipici della nostra meravigliosa terra”. La denuncia

“I numeri del turismo materano devono essere interpretati.

Ottimo il lavoro messo in campo dall’Apt Basilicata, ma ora è necessario lavorare per aumentare la qualità del turista che giunge nella città dei Sassi.

Matera è una città internazionale che, in qualche modo, deve limitare il turismo di massa e privilegiare quel target turistico che aumenta la permanenza media di soggiorno e lascia economia sul territorio.

La città si deve imporre una nuova visione per volare alto e fare quel passo decisivo che potrebbe consentire un consolidamento in termini di economia locale”.

È quanto afferma Antonio Cappiello, esponente di Democrazia Cristiana con Rotondi di Basilicata, che aggiunge:

Non è possibile vedere quei turisti che frequentano la nostra città per alcune ore, usufruendo dei servizi, senza spendere nelle nostre attività commerciali.

È mortificante come magari si possa pensare di visitare i Sassi in un pomeriggio, sostando nelle vie centrali con un pranzo a sacco, senza assaggiare i prodotti tipici della nostra meravigliosa terra.

Questo è un turismo controproducente che non permette di crescere, ma che anzi danneggia solamente l’economia cittadina.

Sostengo che sia giunto il momento di attivare una tassa per l’ingresso in città in maniera tale da ricavare dei fondi che vengano poi messi a disposizione del turismo potenziando i servizi per i visitatori.

Così come le grandi città turistiche, Matera non può pensare di non approfittare di questa notorietà oramai internazionale.

Si tratta, infatti, di una tassa che accrescerebbe ulteriormente le nostre risorse, migliorando notevolmente il senso di accoglienza”.