Matera, Festa della Bruna: cittadini chiamati a partecipare alla costruzione del Carro Trionfale! Ecco i dettagli

Come ben noto, la pandemia da Covid-19 ha indotto le autorità competenti a vietare assembramenti; di conseguenza, essendo state previste solo celebrazioni di natura religiosa, l’Associazione Maria SS. della Bruna ha sospeso i preparativi in corso per la Festa della Bruna 2020.

Per riempire, sia pure in misura limitata, l’assenza delle tradizionali manifestazioni esteriori, il Comitato Esecutivo ha predisposto solo iniziative che, evitando assembramenti, consentano di poter onorare ugualmente, in forma diversa, la Patrona della città.

Ecco i dettagli:

“È stato il tema del carro trionfale, peraltro rimasto incompleto, a suggerire l’idea progettuale di base delle principali iniziative programmate, che è quella di stimolare la riflessione e il senso comunitario.

Il tema, fin nella sua enunciazione («Zacchèo, oggi devo fermarmi a casa tua». La cattedrale, casa di Dio tra le case degli uomini), è apparso sorprendentemente profetico, poiché ha al centro la figura di Zacchèo, che, chiamato da Gesù, scende dal sicomoro (su cui era salito per vederlo passare), lascia la strada affollata e Lo accoglie in casa sua.

In conseguenza di tale inatteso privilegio l’avido pubblicano modifica radicalmente il suo stile di vita, riordinando le priorità quotidiane secondo una più consona scala di valori interiori.

Anche noi per giorni e giorni abbiamo reso deserte le strade della nostra città, ci siamo chiusi in casa, abbiamo cambiato le nostre abitudini e, di fronte all’immane tragedia che ha colpito il mondo intero, siamo stati indotti a rivedere l’ordine i nostri valori.

E mai come in questo momento abbiamo avvertito l’esigenza di chiedere la protezione della Madonna della Bruna rivolgendo i nostri occhi alla Sua immagine custodita nella Casa Madre dei materani, la cattedrale, specialmente nell’anno in cui ricorre il 750° anniversario della sua ultimazione (1270)”.

Tra le varie proposte in programma c’è anche quella che prevede la creazione delle foglie per l’albero di Zaccheo, come il Comitato chiarisce:

L’albero di sicomoro è l’elemento chiave della parte centrale del carro trionfale ideato da Eustachio Santochirico, come desumibile dal bozzetto.

L’iniziativa che si riferisce a tale elemento consiste nella creazione di foglie – da parte di chiunque voglia partecipare al progetto – adoperando cartoncino (o cartapesta, per chi si vuole cimentare con questa tecnica).

Scopo del progetto è quello di rendere simbolicamente partecipe la comunità alla costruzione del carro della Bruna che sfilerà l’anno prossimo.

Come aiuto per la realizzazione delle foglie, forniamo di seguito la sequenza operativa in immagini e con video https://www.festadellabruna.it/2020/06/11/le-foglie-per-lalbero-di-zaccheo/

Si rammenta che la parte più significativa delle foglie sarà costituita dal breve pensiero che ognuno liberamente scriverà sul retro delle stesse; la riflessione deve riferirsi alla festa della Bruna in generale o alla doppia valenza della tematica del carro oppure a quanto ha insegnato la pandemia di covid-19 a riguardo dei valori esistenziali prioritari.

Accanto alla firma di chi ha composto la frase, se si vuole, si potrà indicare un recapito telefonico o un indirizzo e-mail.

Non appena sarà possibile collocare le foglie sull’albero, l’Associazione Maria SS. della Bruna provvederà alla sua esposizione fino a quando l’anno prossimo verrà collocato sul carro.

Il sicomoro così creato non sarà oggetto di distruzione al momento dello ‘strazzo’ il 2 luglio 2021, ma sarà lasciarlo intatto a memoria del lavoro comunitario eseguito in un periodo tristissimo della nostra storia, ma vissuto con un atteggiamento di speranza nella rinascita; e da secoli simbolo di rinascita, come si sa, è proprio il carro trionfale materano; ovviamente l’idea di preservare una sua parte a memoria di un’edizione della festa della Bruna vissuta ‘diversamente’ costituirà un’eccezione alla consolidata tradizione che, invece, impone l’appropriazione dei suoi pezzi smembrati da parte della popolazione”.