Lo scorso 29 Giugno a Matera si è tenuto il convegno dal titolo ‘La Sanità materana: Patto per la Salute’.
L’iniziativa, che ha avuto luogo nell’Auditorium Moscati dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, è stata promossa dalla Fials Matera (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità), con la partecipazione del Sindaco di Tricarico, Vincenzo Carbone, che nel suo intervento ha denunciato le principali criticità che interessano l’Ospedale distrettuale di Tricarico, quali la carenza di personale ed i servizi legati alle persone.
Nell’occasione, lo stesso ha provveduto alla firma del Manifesto del Patto per la salute stilato dalla FIALS.
Ecco quanto si apprende da un comunicato stampa:
“L’evento è stato promosso per dare la possibilità a cittadini e associazioni di confrontarsi con i vertici delle Istituzioni sulle problematiche della sanità.
Hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni nazionali, del Consiglio Regionale, l’Assessore alla Sanità, il Direttore generale dell’Asm, i presidenti di numerose associazioni di pazienti, i Sindaci di Tricarico, Stigliano, Pisticci, Irsina.”
Queste le parole del sindaco di Tricarico:
“Ove le prestazioni ambulatoriali sono diminuite la causa è la carenza di personale non la diminuzione della domanda.
È stata richiama così l’attenzione su alcune delle problematiche a carattere di urgenza dell’ospedale quale l’approssimarsi del pensionamento dell’unica ostetrica operante nell’ambulatorio di ostetricia-ginecologia che, se non opportunamente affiancata da un’unità aggiuntiva, potrà determinare la totale interruzione del servizio erogato.
E ancora, è stata richiamata l’attenzione dei vertici delle istituzioni sulla riduzione drastica e drammatica del servizio di radiologia ad un solo giorno a settimana.
Oggi occorre cogliere le maggiori sfide e opportunità che attendono l’assistenza territoriale nei prossimi anni per rispondere adeguatamente alle caratteristiche emergenti della nuova domanda di salute di una popolazione che, in Italia, nel 2020 sarà per il 25% over 65.
Nei prossimi decenni il 90% delle richieste in ambito sanitario saranno dovute alla malattia cronica.
Oggi la sfida più importante è adeguare le scelte di politica sanitaria a questo scenario: lo sviluppo di modelli di rete, di integrazione, il decollo della distrettualizzazione sono l’unica possibilità per evitare che gli ospedali del territorio diventino contenitori vuoti.
Vorremmo scrivere, insieme, una nuova vera riforma del Sistema Sanitario Regionale.
Sarebbe una riforma scritta dai cittadini, che prevede la rivalutazione dei presidi periferici, creando un sistema a rete che darà il giusto riconoscimento al ruolo che le associazioni svolgono per i cittadini.
Un Manifesto che sarà scritto e controfirmato dalle istituzioni come impegno concreto.
Il documento, verrà consegnato attraverso il nostro segretario generale in audizione al Ministro della Salute Giulia Grillo che incontrerà sindacati e associazioni tra l’8 e il 10 Luglio 2019.”
Queste le parole di Gianni Sciannarella, segretario generale Fials Matera:
“Il nostro slogan del “Patto per la Salute” è una Sanità di tutti e per tutti.”
Alle problematiche emerse durate l’incontro, sono stati chiamati a rispondere il Direttore Generale Asm, Joseph Polimeni e l’assessore regionale alla Salute e Politiche sociali, Rocco Leone.
Concludendo, Joseph Polimeni, ha sottolineato:
“La medicina del futuro si fa sul territorio.”
A seguire Leone:
“Facciamo più medicina di territorio, apriamo una stagione di concorsi unici regionali come segno di trasparenza.
Sui temi più generali della sanità lucana, è necessario rivedere il sistema dell’emergenza-urgenza, potenziare anche i presidi ospedalieri di confine e la medicina territoriale, creando le condizioni per accrescere la mobilità attiva”.
Così si conclude il primo di una serie di eventi che la FIALS si propone di organizzare in futuro: con il proposito di un lavoro di riorganizzazione del Sistema Sanitario utile ad assicurare la continuità assistenziale e l’integrazione degli interventi socio sanitari, attraverso una maggiore attenzione alla medicina del territorio e alle realtà distrettuali territoriali.