“L’assenza di controlli, di mezzi idonei, di strumenti, più il mancato controllo del territorio per insufficienza cronica d’organico delle forze dell’ordine, potrebbero costituire degli elementi ostativi al mantenimento della legalità nel mondo agricolo in genere, ed in particolare per la tutela dei beni propri dei lavoratrici terrieri.
Ancora furti nelle aziende di Montalbano Ionico (MT), episodi che turbano la quiete pubblica, tutti insieme dobbiamo far rinascere il sentimento di solidarietà e impegno sociale per contrastare ogni forma di illegalità. Tali gesti vanno condannati tassativamente senza se e senza ma”.
Il Segretario Provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano personalmente si è recato nel Comune di Francesco Lomonaco ed ha espresso solidarietà e vicinanza ai quanti in questo momento stanno soffrendo nella zona che si sono visti derubare i loro beni personali:
“Ho voluto incontrare personalmente l’amministratore comunale con delega all’agricoltura di Montalbano Ionico, Antonio Tornese per portare solidarietà dell’Ugl Matera agli agricoltori, ai cittadini che dalle loro case di campagna e aziende agricole viene sottratto materiale e macchinari da lavoro.
Le campagne di Montalbano non possono essere ‘terra di nessuno’, così come chi le abita e ne ha cura, vivendoci e lavorando, non può sentirsi abbandonato a se stesso.
Nelle contrade di Summulco, Panetta e Carleo, in pochi giorni sono stati occasioni di furti.
Infatti, soprattutto quelli che riguardano mezzi agricoli di grande valore, che alimenterebbero un commercio illegale.
I furti incidono per milioni e milioni di euro sulla dotazione tecnica e infrastrutturale delle aziende agricole, oltre che sulla crescita esponenziale dei costi necessari ad approntare delle difese.
Ultima in ordine di tempo all’azienda Tornese è stato sottratto un Quad 500 e un motore agricolo Landini Rex 85 per un valore stimabile di oltre €50.000.
Ad altre aziende, sottratti in queste ore atomizzatori, motori, botti per concimazioni, ecc. ecc. e non è pensabile di un gesto di malfattori locali bensì, di vere e proprie squadre ben organizzate: portare via un trattore non è facile e di poco conto!
Negli ultimi anni il fenomeno dei furti in campagna in questo territorio ha registrato una crescita inquietante.
E’ un grido dall’arme per l’Ugl non si deve arrivare al punto di ritenersi non liberi di stare nella propria azienda o potersi allontanare dalla propria abitazione.
Gli agricoltori di Montalbano non devono assolutamente sostituirsi alle forze dell’ordine, ma non possono continuare a sentirsi abbandonati dalle istituzioni.
Esprimiamo preoccupazione e la nostra massima solidarietà agli imprenditori, ai contadini e alle famiglie, affermando che il problema và affrontato.
La sfida non è più con ‘ladri di polli’, quanto con veri criminali che organizzano raid capaci di mettere in ginocchio un’azienda, specie se di dimensioni medie o piccole.
L’Ugl su tale increscioso problema scriverà al Prefetto di Matera affinché si scongiuri il crearsi di ronde diurne e notturne improvvisate dagli agricoltori: occorre sensibilizzare gli agricoltori circa l’importanza di denunciare e occorre analizzare dove si registrano in più larga misura i fenomeni criminosi, quando avvengono i furti, quali sono mezzi e prodotti maggiormente appetibili.
E quello che rende ancora più inaccettabile la situazione è la sfiducia nelle istituzioni: c’è la consapevolezza che la denuncia fa soltanto perdere tempo per riempire moduli.
Perché nessuno si impegnerà per catturare i ladri e non ci saranno provvedimenti per sconfiggere l’assalto. Ladri che penetrano in aziende, a volte magari non rubano granché o addirittura nulla, ma che lasciano addosso quell’inquietudine di una privacy e di un’incolumità definitivamente violate.
Per l’Ugl, il Sindaco di Montalbano, Avv. Piero Marrese, dovrebbe far leva sulle Istituzioni affinché Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza siano dotati per il paese di molti più uomini e mezzi, per rafforzare notevolmente il Corpo dei Vigili Urbani in maniera da monitorare il territorio e far sentire i contadini tranquilli a casa loro.
Non scopriamo certamente ‘l’acqua calda’ ma, le problematiche peggioriamo ogni giorno di più, bisogna reagire: quello che emerge in tutta la sua drammaticità sociale è che la gente, non fidandosi più dello Stato, si potrebbe armare per mettere in atto una giustizia fai da te che rischia di cadere nella violenza più cieca.
Tutti hanno diritto a difendere la loro proprietà e se la vedono in pericolo hanno a chi denunciare uno stato di cose che per loro è insostenibile.
Ma nessuno può sentirsi autorizzato ad usare la forza per una forma di giustizia che non trova giustificazione alcuna.
L’Ugl è contro alla Giustizia fai da te, potrebbe scaturire qualcosa di molto più grave nell’esercizio di una violenza spropositata rispetto al danno subito e comunque non può essere esercitata dal cittadino.
Ci sentiamo di rivolgere un accorato appello al Sindaco di Montalbano Marrese, ringraziando l’amministratore Tornese per aver recepito e fatto suo il nostro appello di non far sentire i cittadini soli”.