“L’ignobile furto subito nella notte tra l’uno e il due giugno dall’Istituto Agrario di Matera ha provocato danni gravi all’organizzazione didattica della scuola.
Nella circostanza, infatti, ignoti sono entrati indisturbati nel garage dell’Istituto Agrario ‘Briganti’, sottraendo due trattori e un atomizzatore, quest’ultimo appena acquistato e indispensabile per la gestione e la corretta manutenzione dell’impianto di vite da poco realizzato.
Si tratta, indubbiamente, di un danno notevole che mette in ginocchio la funzionalità futura della struttura, caratterizzata nei mesi scorsi da investimenti di portata rilevante, indispensabile nel contempo per garantire nel breve periodo il completo esplicarsi dei piani didattici”.
Lo afferma il consigliere regionale di Fdi, Piergiorgio Quarto, giudicando positiva:
“l’iniziativa intrapresa nei giorni scorsi di avviare una raccolta fondi denominata ‘un trattore per l’Istituto Agrario di Matera’, promossa dall’Istituto di Istruzione ‘A. Turi’, comprensivo dell’Itas ‘Briganti’.
Si cerca in tal modo di sopperire al nocumento provocato dalla maldestra azioni di delinquenti ignoti e non ancora assicurati alla giustizia.
Ma non basta, l’istituto Agrario ‘Briganti’ di Matera rappresenta, infatti, da decenni per gli studenti non solo una scuola di specializzazione in campo ambientale, agricolo, e delle filiere agroalimentari ma, soprattutto, un istituto che offre la possibilità di usufruire di una scelta educativa indirizzata sui canoni e sui parametri della sostenibilità.
Tante le generazioni di giovani materani come me e di studenti appartenenti ai territori limitrofi che hanno conseguito adeguata formazione nell’Istituto considerato, idonea ad ottenere pronto inserimento nel mondo del lavoro.
Pertanto, valutata la gravità della situazione tutte le componenti del mondo sociale, la politica in primo luogo devono prontamente intervenire per fornire l’ausilio economico fondamentale per l’acquisto dei mezzi agricoli sottratti.
Diventa importante, quindi, in qualità di Consigliere regionale adoperarmi attivamente nei confronti dell’Esecutivo regionale in generale e presso il Presidente Bardi in particolare per assicurare il superamento di questa incresciosa situazione.
La politica deve muoversi, concretizzare il proprio operato al servizio del cittadino, per la collettività, e per la qualità dei servizi.
La scuola in oggetto svolge e deve continuare a svolgere il suo ruolo di istruire ma anche e soprattutto quello di formare ed educare le giovani generazioni.
La politica, poi, con il suo impegno nel sociale deve agevolare questo compito, fondamentale per la crescita di una nazione e per il suo sviluppo futuro.
L’Istituto Agrario ‘Briganti’ deve tornare con tutti i suoi mezzi e con il rinnovato impegno delle istituzioni a ‘produrre’ cultura e istruzione a pieno titolo”.