Matera, “garantire il diritto ai buoni pasto ai lavoratori nella Sanità”: la situazione

Oggi, 9 Gennaio,  presso la IV Commissione Consiliare, i segretari della FIALS Matera, Giovanni Sciannarella Marco Bigherati, sono stati auditi per affrontare il tema dei buoni pasto sostitutivi destinati ai lavoratori del comparto sanitario.

L’audizione si è concentrata sulla necessità di emanare linee di indirizzo univoche e sull’urgenza di assegnare fondi integrativi alle aziende sanitarie per garantire il diritto a questo importante istituto contrattuale, confermato da diverse sentenze della Corte Suprema di Cassazione.

I segretari della FIALS hanno sottolineato che la Corte Suprema, con la sentenza n. 25840 del 27 settembre 2024 e altre precedenti pronunce, ha stabilito il diritto del lavoratore a ricevere i buoni pasto anche per giornate di ferie e turni superiori a sei ore, includendo i dipendenti turnisti impossibilitati a recarsi in mensa.

Tra i punti discussi:

  • Diritto alla mensa e buoni pasto: regolato dal CCNL Sanità Pubblica (art. 29 del 2001 e successive modifiche del 2009).
  • Obbligatorietà della pausa lavorativa: prevista dall’art. 8 del D.Lgs 66/2003, per turni lavorativi superiori a sei ore, con finalità di recupero psicofisico.
  • Modalità di fruizione: la pausa deve essere collocata fuori dall’orario di lavoro e non superare i 30 minuti.

Sciannarella e Bigherati hanno concluso l’audizione sottolineando come il diritto al pasto o al buono pasto sia una misura fondamentale per:

  • il benessere dei lavoratori,
  • il miglioramento delle condizioni di lavoro,
  • l’efficienza dei servizi sanitari soprattutto per evitare contenziosi.

I segretari affermano:

“Ringraziamo il Presidente della IV Commissione, Nicola Morea, e tutti i consiglieri regionali presenti per l’attenzione dedicata a questa importante tematica, auspicando che dalle istituzioni regionali arrivino risposte concrete e tempestive.

La Fials Matera continuerà a monitorare la situazione e a difendere i diritti dei lavoratori del comparto sanità”.