“Noi ci siamo”.
Con questo messaggio i detenuti della Casa Circondariale di Matera hanno donato alla Caritas Diocesana:
“i prodotti alimentari acquistati dal sopravvitto del carcere, tramite Don Paride.
Perché uniti possiamo vincere contro questo nemico invisibile”.
Un gesto più che apprezzato perché, come sottolinea la Caritas a cui si unisce Anna Maria Cammisa (la direttrice della Caritas Diocesana di Matera-Irsina):
“Hanno donato non il loro superfluo, ma il loro tutto.
Meditiamo: da quanta umanità siamo circondati, quanta sensibilità nei cuori di chi consideriamo ‘scarto’ della società, non persone che hanno ‘cuore, anima, intelligenza’, colpevoli di reati, ma pur sempre ‘fratelli'”.
Di seguito la lettera consegnata alla Diocesi.