Martedì 15 Ottobre Palazzo Lanfranchi riapre al pubblico, con l’inaugurazione dei nuovi spazi espositivi.
Dopo un significativo intervento di restauro e valorizzazione degli spazi espositivi, il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, ospitato nel seicentesco Palazzo Lanfranchi, è pronto a riaprire le sue porte.
La cerimonia ufficiale di inaugurazione si terrà Martedì 15 Ottobre 2024, alle ore 11:00, segnando l’inizio di una nuova fase per tutti i Musei nazionali di Matera e per Palazzo Lanfranchi, nello specifico, con spazi espositivi rinnovati e un’esperienza di visita completamente ridefinita.
I lavori di restauro hanno coinvolto, in questi ultimi anni, sia le superfici architettoniche esterne, su cui ora risaltano i dettagli originali, incluse le rime epigrafiche sugli architravi delle finestre, sia gli interni dell’edificio, con una particolare attenzione all’accessibilità e alla valorizzazione delle opere.
Tra le principali novità, il nuovo sistema espositivo della collezione permanente, che punta a offrire un’esperienza più coinvolgente grazie a innovative tecnologie multimediali.
Al piano terra, saranno inaugurate nuove sale dedicate alle opere di due maestri dell’arte del Novecento: Carlo Levi (Torino, 1902 – Roma, 1975), a cura della professoressa Daniela Fonti, e Luigi Guerricchio (Matera, 1932-1996), a cura della professoressa Maria Adelaide Cuozzo.
Particolare attenzione è data al grande telero di Levi, intitolato Lucania ’61, riallestito per l’occasione, in modo da favorirne la fruizione e migliorarne la comprensione da parte del pubblico.
L’opera, tra i capolavori del Museo, testimonia lo stretto legame dell’artista piemontese con il territorio lucano.
Il primo piano si dividerà in due sezioni espositive:
- l’Arte del territorio, con una selezione di opere locali di arte sacra, dal Medioevo al Settecento,
- la prestigiosa collezione di pittura napoletana sei-settecentesca, raccolta nella seconda metà dell’Ottocento dal lucano Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio (Potenza), proposta in una cornice completamente rinnovata, curata dal professor Stefano Causa.
Una delle grandi innovazioni di questa riapertura è l’introduzione di tre nuove sale multimediali.
La prima sarà una camera immersiva che, grazie a una sapiente combinazione di arte, creatività e intelligenza artificiale (AI), permetterà un’interazione unica con i dipinti di Carlo Levi.
La visita alle sale che ospitano le opere di Luigi Guerricchio sarà, invece, introdotta da una video-narrazione in prima persona dell’artista, attraverso un racconto biografico pensato per catturare l’attenzione del visitatore.
Infine, la sala dedicata alla pinacoteca di Camillo d’Errico offrirà un’esperienza multisensoriale che arricchirà la fruizione delle opere della celebre collezione con una grande proiezione a tutta parete.
Due tavoli multimediali touch screen dedicati alla gamification e un’imponente riproduzione del telero Lucania ’61 di Levi, ricostruito con l’impiego di oltre 220.000 mattoncini LEGO® aspettano i piccoli visitatori nella nuova sala didattica, progettata integrando strumenti tecnologici al rinnovato allestimento degli arredi.
Si tratta di un esempio unico di come la combinazione di tecnologia, design e creatività possa dare vita a spazi didattici innovativi e multifunzionali, adatti a un pubblico eterogeneo, nel pieno rispetto delle finalità culturali del Museo.
Annamaria Mauro, Direttrice dei Musei nazionali di Matera, ha espresso il suo entusiasmo:
“La riapertura di Palazzo Lanfranchi rappresenta un momento storico per la città di Matera.
Grazie agli interventi realizzati, non solo restituiamo al pubblico uno spazio ricco di storia e arte, ma lo rendiamo più inclusivo e accessibile, in linea con la nostra visione di un museo aperto e partecipativo.
Siamo certi che le innovazioni introdotte e le nuove modalità di fruizione sapranno affascinare i visitatori, stimolando un dialogo più profondo con le opere esposte“.
Dichiara il Sindaco della città di Matera, Domenico Bennardi:
“Palazzo Lanfranchi è uno dei simboli del patrimonio culturale di Matera.
Con questo straordinario progetto di restauro e valorizzazione, insieme al progetto di illuminotecnica valoriale a Led della facciata si apre un nuovo capitolo per il nostro territorio, che potrà accogliere visitatori da tutto il mondo con una proposta museale all’avanguardia, capace di coniugare tradizione e innovazione”.
Con questo progetto, Palazzo Lanfranchi si conferma come un punto di riferimento per l’arte e la cultura, non solo a livello regionale, ma anche nel panorama nazionale, offrendo un programma espositivo variegato e capace di attrarre un pubblico sempre più ampio e diversificato.