Nella Giornata Internazionale della Luce, City Green Light e il Comune di Matera presentano il nuovo sistema di illuminazione pubblica della Città dei Sassi.
Il progetto di public lighting, realizzato dalla ESCo vicentina, rappresenta l’ultima tappa della storia di una città millenaria che, grazie a City Green Light, si proietta verso un futuro in cui l’innovazione tecnologica diventa la chiave per migliorare la sostenibilità e l’inclusione.
Rendendo, se possibile, ancora più bello uno dei siti italiani patrimonio dell’umanità UNESCO più iconici, amati e consacrati dal cinema nazionale e internazionale.
Da Pasolini a Mel Gibson sino a Cary Joji Fukunaga, che proprio a Matera ha ambientato le scene iniziali dell’ultimo James Bond con Daniel Graig.
Alla conferenza stampa che si è appena conclusa alla Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera, presenti il Sindaco della città, Domenico Bennardi e Arturo D’Atri, Business Development Director City Green Light, per i saluti istituzionali e la presentazione del progetto.
Insieme a Pietro Laureano, Architetto e urbanista e consulente Unesco, Angelo Raffaele Cotugno, Assessore Lavori Pubblici e Innovazione, Cecilia Putignano, Engineering & Technical Services Director City Green Light e Mario Di Sora, Referente Italian Dark Sky Association Italian Section.
Gli interventi, iniziati nel mese di maggio 2023 e in via di completamento, interessano la riqualificazione dell’intera rete di illuminazione pubblica, con la sostituzione di 10.564 punti luce con sorgenti led e 66 lanterne semaforiche.
L’importo complessivo degli investimenti sul territorio è di circa 7 Mio€ e comprende, oltre alla sostituzione dei corpi illuminanti, anche l’adeguamento dei quadri elettrici, la sostituzione/installazione di circa 400 sostegni ammalorati e ulteriori 300 da arredo nella zona del centro storico, più di 10 km di linee in cavidotto, 108 sistemi di telecontrollo per il rilevamento di guasti e monitoraggio di consumi e anomalie, 4 attraversamenti pedonali intelligenti, illuminazione due rotatorie.
Il progetto, che prevede la gestione dell’impianto da parte di City Green Light per 9 anni, include inoltre la condivisione del risparmio energetico conseguito, il telecontrollo di tutti gli impianti con l’adesione al progetto Public Energy Living Lab (PELL) promosso ENEA, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la condivisione al 50% dei Titoli di Efficienza Energetica.
La rinnovata infrastruttura della pubblica illuminazione consente inoltre l’utilizzo di ulteriori tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, come il monitoraggio dei parametri ambientali e dei flussi di traffico, per modellare l’utilizzo degli apparecchi in base alle necessità rilevate in tempo reale.
Con ricadute positive sulla sicurezza stradale e sulla riduzione delle emissioni di CO2 a beneficio dell’ambiente e dei cittadini.
Tra i servizi per l’infomobilità e la gestione del traffico e dei trasporti sviluppati da City Green Light per Matera, anche un sistema concepito appositamente per incontrare le esigenze delle persone ipovedenti.
È infatti in fase di realizzazione una rete di radiofari posizionati strategicamente in diverse zone urbane, attraverso cui gli utenti, dotati di un apposito bastone parlante, hanno la possibilità di interagire con l’ambiente circostante in modo più autonomo e consapevole.
Il progetto di riqualificazione di City Green Light garantisce a Matera la possibilità di avere una nuova luce più efficiente e alimentata da energia green al 100%, con una drastica riduzione dei consumi, dei costi di costruzione, di esercizio e manutenzione e, più in generale, della Carbon Footprint dell’impianto.
Con un risparmio energetico del 74% (oltre 5.440.000 kWh) e una riduzione delle emissioni pari a 1.388 tonnellate di CO2/anno, l’equivalente dell’anidride carbonica assorbita da 16.329 alberi di acero campestre.
I led utilizzati, inoltre, sono riciclabili al 95%, non contengono sostanze pericolose ed emettono luce direttamente nel campo visibile.
La grande attenzione alla progettazione del nuovo impianto ha permesso infatti di coniugare le esigenze di fruizione e valorizzazione degli spazi e dei beni architettonici con la necessità di ridurre l’inquinamento luminoso e l’impatto ambientale. A tutela del locale osservatorio (Centro di Geodesia Spaziale di Matera) e delle riserve naturali.
Cuore dell’intervento, la riqualificazione architetturale dei Sassi di Matera che, grazie a un progetto illuminotecnico sviluppato insieme a partner d’eccezione, permette di coniugare la necessità di dare la massima enfasi alle peculiarità architettoniche del sito con il rispetto dei criteri di sostenibilità.
Riducendo al minimo l’impatto ambientale sotto il profilo energetico, dell’inquinamento luminoso e dell’inclusione, grazie a speciali sensori pensati per permettere di interagire con l’ambiente anche agli ipovedenti.
Con City Green Light, le antiche abitazioni scolpite nella roccia emergono con una nuova vitalità, grazie a corpi illuminanti progettati appositamente per rispettare l’architettura e l’ambiente circostante.
Il risultato è un colore della luce uniforme, maggiore comfort visivo, e la possibilità di ammirare i dettagli architettonici con una luce soffusa e accogliente avvolti da un’atmosfera magica, dove il passato e il presente si fondono in un’armonia luminosa che celebra la bellezza senza tempo dei Sassi di Matera.
Una particolare attenzione è rivolta agli edifici più rappresentativi del centro storico – la Cattedrale, il Palazzo Lanfranchi, le Chiese di Santa Chiara, di San Giovanni Battista, di Sant’Agostino, di San Francesco, di S. Biagio, del Purgatorio – che saranno valorizzati con sistemi di illuminazione architetturale di ultima generazione. Progettati specificamente per la città.
Per raccontare con la forza delle immagini come l’efficientamento dell’illuminazione pubblica si coniughi con lo spirito antico dei luoghi, alla Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera è stata allestita anche la mostra fotografica “Riaccendere l’immaginario. Percorsi di luce tra passato e presente”, aperta al pubblico da oggi, con ingresso gratuito.
L’esposizione, inaugurata da Ivan Moliterni, Direttore Scuola Ombre Meridiane di Matera, che ha curato la selezione degli scatti, propone un percorso dal forte impatto dove la luce diventa il ponte tra tradizione e progresso tecnologico.
Dagli antichi Rioni Sassi e dal Centro Storico, dove i giochi naturali di pieni e di vuoti, di luci e ombre, hanno lavorato visivamente la materia, fino le aree più moderne di Matera.
Per accendere il futuro di Matera e proiettare la città verso un futuro tecnologico e sostenibile.