Si è concluso a Matera l’VIII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale, promosso dalla Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) e organizzato dalla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera e il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università degli Studi della Basilicata.
Il Congresso ha visto anche la partecipazione di “a’Naca Basilicata. Orizzonti Sostenibili”, un progetto della Fondazione Eni Enrico Mattei.
Un bilancio positivo per “a’Naca Basilicata”, che era presente con uno spazio espositivo per illustrare, ai numerosi partecipanti, i risultati dei progetti realizzati in Basilicata con i fondi derivanti dall’accordo di programma siglato tra Eni e Regione Basilicata.
Tra i progetti presentati, quello che ha suscitato particolare interesse è stato il CHORA (CHOrus of Resource for Archeology) grazie agli studi e scavi realizzati presso gli insediamento della colonia greca di Siris Heracleia, della città romana di Grumentum, quello fortificato medioevale di Satrianum, l’altura di Santa Maria d’Anglona e la città di Matera, inclusa l’area del Parco Storico e Archeologico delle Chiese Rupestri e della Murgia.
Nelle prossime settimane il team di “a’Naca Basilicata. Orizzonti Sostenibili” rafforzerà la propria presenza sul territorio regionale, con altri spazi informativi e work conference, per diffondere i risultati ottenuti dai diversi progetti messi in campo per lo sviluppo di buone pratiche e della cultura della sostenibilità sul territorio lucano.