Annunciati, nel corso della serata finale, con una cerimonia di premiazione, i vincitori della Main, concorso ufficiale internazionale di cortometraggi e documentari, e della Weekly Competition, competizione settimanale aperta a tutti i filmmaker della tappa, che hanno presentato il loro progetto cinematografico.
Main Competition e Weekly Competition sono i due concorsi al centro del format.
- Si aggiudica per la Main, l’Epeo d’Oro, come “Miglior Film” e come “Miglior Regia” il corto italiano “La Pescatora” di Lucia Lorè” (durata 15 minuti);
- il premio per la “Miglior Sceneggiatura” va a Gianluca Zonta e Alessandro Salentino, “Miglior Montaggio” agli italiani Paolo “Sbrango” Marzoni e Clara Pellizzi: entrambi i premi per il film “Diritto di voto” (durata 15 minuti) di Gianluca Zonta” (Italia).
- Miglior Fotografia a Marinos Papadantonakis (Grecia), Miglior colonna sonora a Giorgos Varsamakis (Grecia): entrambi per il film “Just like water” (“Proprio come l’acqua”, della durata di 12,54 minuti) di Manos Triantafillakis (Grecia).
- “Miglior attore” l’italiano Matteo Olivetti per il film “Giusto il tempo di una sigaretta” di Valentina Casadei (Italia, durata 14,59 minuti).
- Per la Weekly Competition, gara all’interno della quale i riconoscimenti vengono assegnati dagli stessi cidiemmini, si aggiudica il premio come “Miglior Film” il corto “Cosa avresti fatto?” del regista francese Edouard Lemiale, il Premio per il “Miglior Montaggio” va a Paula Garces, regista argentina, con il film “Last Cigarette” (“L’ultima sigaretta”).
- Premio per la “Miglior Cinematografia” alla cineasta francese Sylvain Elfassy, con il film “Totes Love”, il “Miglior Attore” è Kyle Dunn (USA) con il film “Lucky Days”, la “Miglior Attrice” è l’italo-colombiana, Sara Milano, per il film “La Monachella”.
Una ventesima edizione, bella e ricca di contenuti oltre ogni aspettativa, con venti corti girati e prodotti nel corso della settimana novasirese.
Ha dichiarato il direttore Franco Rina:
“Di sicuro non è stato fatto di proposito però i film che abbiamo proiettati sono venti quanto le edizioni di Cinemadamare.
E’ un risultato importante che segna un record sia per quanto riguarda la quantità che la qualità dei film.
Un segnale che tutte le partnership con le scuole di Cinema in giro per il mondo, in tutti i continenti hanno prodotto i loro effetti perché la qualità dei corti dei filmmaker è notevole.
Copiosa la presenza dei cineasti lucani che hanno collaborato attivamente, realizzando film propri ed inserendosi perfettamente nella Carovana, a dimostrazione che un altro obiettivo di Cinemadamare è stato raggiunto.
La presenza di un mese di attività durante tutto il 2022, in Basilicata, ci riempie di orgoglio ed è il segnale di quanto diffuso sia Cinemadamare sul territorio lucano.
Per questo voglio rivolgere un ringraziamento particolare alla Regione Basilicata, a Sensi Contemporanei e a tutti i comuni che collaborano con la kermesse”.
Dichiara il presidente di giuria della Main Competition, Salvatore Verde:
“I venti anni di Cinemadamare meritano festeggiamenti adeguati, per quello che hanno significato in Basilicata rispetto all’idea di Cinema, della cultura cinematografica e di un diverso festival.
Una idea geniale del direttore Franco Rina, che lo ha reso unico per lunghezza, produzione e promozione del territorio attraverso i film, facendone una eccellenza lucana di valore assoluto.
La giuria, nel sottolineare il valore tecnico ed estetico delle opere in concorso, ha espresso alla unanimità i verdetti.
Si, Cinemadamare è destinato a rimanere nella nostra memoria, anche perché i filmmaker sono i nuovi narratori della nostra post modernità”.
La componente di giuria, Cinzia Alitto, si sofferma sull’emozioni provate a Cinemadamare:
“Sorrisi, condivisioni, crescita umana e professionale!
Ecco l’eredità che porto con me per essere stata componente della Giuria di Cinemadamare 2022.
Un grazie di cuore al direttore artistico Franco Rina e al giornalista Salvatore Verde”.
Essere nella giuria di una manifestazione cinematografica internazionale, come Cinemadamare, per Elena Vigilante, è stato un grande onore, ed è per questo che vuole esprimere la sua riconoscenza al presidente della giuria, Salvatore Verde:
”Ho trascorso un bellissimo pomeriggio all’insegna del buon Cinema e dell’interculturalità, assieme a giurati di spessore e di alta professionalità”.
Cinzia Calciano, altra giurata, è felicissima per la bellissima esperienza:
”Ci siamo lasciati ispirare dal cuore e dalla passione cinematografica, immersi e concentrati a riflettere e capire gli aspetti tecnici, e non solo, dei video in concorso”.
Nicoletta Calciano afferma:
“Partecipare alla giuria del festival è stata un’emozione unica e un’opportunità di scambio e condivisione di riflessioni sulle produzioni cinematografiche realizzate, tutte contraddistinte da una grande creatività e professionalità”.