Matera, la Questura incontra gli studenti per ricordare Palatucci: aiutò migliaia di ebrei e di cittadini perseguitati. I dettagli

Si è svolto questa mattina a Matera, presso l’Auditorium “R. Gervasio”, un incontro, organizzato dalla Questura di Matera, con gli studenti, per ricordare la figura di Giovanni Palatucci, in occasione del 77° anniversario della sua morte.

All’evento sono intervenuti, oltre al Questore Eliseo Nicolì, il Prefetto Sante Copponi, Mons. Biagio Colaianni, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Matera – Irsina e Sandro Temin, Consigliere dell’Unione Comunità ebraiche italiane e Consigliere della Comunità ebraica di Napoli, quest’ultimo in collegamento da remoto. Sandro Temin è figlio di Alberta Levi Temin, testimone della Shoah, sopravvissuta ai rastrellamenti di Roma del 1943.

Nella sala erano presenti anche altre Autorità civili e militari e gli studenti di cinque classi di scuola secondaria di secondo grado – IIS “T. Stigliani”, Liceo “Dante Alighieri”, IIS “Turi-Briganti”, IIS “Loperfido-Olivetti”, I.IS “Isabella Morra” – e una classe quinta della scuola primaria dell’IC “Torraca”.

Hanno rivolto un saluto in rappresentanza del Sindaco di Matera, l’Assessora Tiziana D’Oppido e il Vice Presidente della Provincia di Matera Emanuele Pilato.

Dopo la proiezione di un video con testimonianze sulla vita di Giovanni Palatucci, tratto da dalla trasmissione Rai “La storia siamo noi”, il Questore Nicolì ha introdotto l’incontro soffermandosi sul contesto storico e sociale in cui visse il giovane Funzionario di Polizia, cedendo poi la parola al Consigliere Sandro Temin.

Giovanni Palatucci, Questore reggente di Fiume, si prodigò in aiuto di migliaia di ebrei e di cittadini perseguitati dalle leggi razziali dell’epoca, per impedirne l’arresto e la deportazione, pur consapevole dei gravissimi rischi personali che correva.

Infatti, il 13 settembre 1944 fu arrestato dalle SS e internato nel campo di concentramento e sterminio nazista di Dachau, dove morì qualche mese dopo.

Insignito della Medaglia d’oro al valor civile dal Presidente della Repubblica nel 1995, è salito agli onori sia presso la Chiesa Cattolica, per la quale è “Servo di Dio” dal 2002, sia in Israele, dove è ricordato quale “Giusto tra le nazioni”.

I ragazzi hanno quindi esposto alcune riflessioni sulla figura e sull’opera di Giovanni Palatucci e sui valori civici universali dell’altruismo, della fratellanza e della solidarietà umana trasmessi dal suo fulgido esempio.

Sono seguiti gli interventi delle altre Autorità presenti, con le quali gli studenti hanno interagito ponendo domande che hanno evidenziato il grande interesse suscitato dalle tematiche trattate.

È stato fatto anche un accenno al “Giorno del ricordo”, che si celebra oggi in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, nonché per ricordare l’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.

È stato altresì proiettato uno spezzone significativo tratto dal film “Senza Confini” che la Rai nel 2001 ha dedicato al Commissario Palatucci.

L’iniziativa è stata intervallata dall’esecuzione di alcuni intermezzi musicali, a cura di Giuseppe Mattia Larato, allievo del Conservatorio di musica di Matera.