Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale di Avanti Basilicata, Luca Braia, presente alla cerimonia inaugurale della nuova stazione Fal di Matera, opera dell’architetto Boeri:
“Il Sud che può farcela, che guarda e scommette su se stesso e sul futuro.
Un Sud capace di fare cose straordinarie e in tempi rapidissimi, a dimostrazione della sua stessa grande forza.
È ciò che dobbiamo leggere tra le righe delle trasformazioni in corso che investono Matera e il post 2019 per la città e per l’intera regione che in ogni caso ne beneficierà.
Non ha importanza, oggi, discutere su chi sia il padre nobile o sentirsi esclusi dalla realizzazione di un’opera che oggi apre le porte ed è messa in funzione.
Nel suo intervento, il sindaco De Ruggieri ha ricordato ad una comunità che dimentica troppo in fretta e ai ‘lamentosi’ di professione che la stazione nasce da una visione molto più ampia e che con questi occhi rivolti al futuro va guardata.
Questo, insieme al lavoro ed all’attenzione verso le infrastrutture e la mobilità di Matera oltre il 2019 da parte del Governo Renzi (e lo stesso Renzi lo ricorda sui suoi canali social) e, a livello locale, della parlamentare Maria Antezza, nel recuperare il finanziamento di 210 milioni di euro per la linea ferroviaria Matera Ferrandina, altro tassello importante per i collegamenti da e verso la nostra città.
Inaugurare in questi giorni prima l’hub 5G per le start up innovative e la stazione di Matera, opera di architettura contemporanea sostenibile che si innesta e restituisce un’area importante della città al pubblico utilizzo, sottraendo il centro da ulteriore cementificazione, dà il senso profondo di questa visione di futuro cominciata qualche hanno fa e sostenuta dai governi regionale e nazionale precedenti.
Un’opera voluta e realizzata in soli sette mesi, un segno moderno tra i vari strati della storia di una città millenaria, simbolo di sostenibilità ed efficienza energetica che si integrerà in quello spazio sociale e culturale che diventerà luogo di incontro e integrazione delle generazioni.
Infrastrutture e mobilità ritrovano collocazione dentro la stessa città.
Mi auguro che Matera esca dalle polemiche sterili e ritrovi la capacità di provare orgoglio di quello che vi si realizza e che non si comprende se si tengono i paraocchi e non si è disposti a ragionare come città europea nella quale le culture abitano.
Indubbio il grande gioco di squadra di Fal, delle istituzioni e di tutti i partner coinvolti nei sette mesi.
Un ringraziamento al sindaco De Ruggieri, alle energie e sinergie messe in campo ed alle strutture comunali che vi hanno lavorato senza sosta.
Matera oggi ha una stazione che non replica, ma che porta in se stessa il valore dell’energia creativa di Stefano Boeri capace di riportare tra i cittadini e le cittadine, attraverso l’opera, il senso sociale che una città deve esprimere partendo dal grande evento della Capitale europea della cultura e non si ferma ad esso, ma lascia a disposizione di tutti qualcosa di più duraturo.
Matera è una città forte, capace di rialzarsi anche dopo il maltempo che l’ha colpita nei giorni scorsi e che deve uscire dalle polemiche, ritrovando slancio nel coraggio delle idee, nel coinvolgimento, valorizzando ogni tipo di collaborazione lungimirante, così come le intelligenze e le competenze locali con sensibilità ed esperienze di respiro internazionale e non provinciale.
In ultimo, ma non meno importante, è non dimenticare che sono quattrocento i milioni di euro messi in campo per gli interventi infrastrutturali da realizzare entro i prossimi mesi nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) ‘Matera capitale europea della cultura 2019’ firmato nel settembre 2017 dal presidente del Consiglio Gentiloni, dai Ministri per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, dei Beni e delle attività culturali e del turismo, delle Infrastrutture e dei trasporti, dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, dal Sindaco del Comune di Matera e dall’allora presidente della Regione Basilicata, Pittella con il supporto della sua Giunta.
Il 2019 non resterà, ne sono certo, una parentesi isolata, ma una tappa memorabile di un lungo percorso di riscatto che si compie in questa nostra meravigliosa oggi sotto gli occhi dei riflettori di tutto il mondo”.