Domenica sera la Villa dell’Unità d’Italia sarà riaperta al pubblico, al termine dei lavori di riqualificazione, con un’inaugurazione ufficiale che avrà inizio alle ore 20.30.
Circa 570mila euro il costo degli interventi effettuati che restituiscono alla città un’area verde e uno spazio sociale di aggregazione.
La nuova Villa Comunale è stata interamente disegnata da architetti e ingegneri del Comune.
Nel nuovo progetto sono state eliminate le eccessive partiture interne, e sono stati conservati gli elementi significativi della villa storica, ottenendo un importante incremento delle aree verdi.
La Villa si presenta oggi come un giardino urbano delle arti e dei sensi, dove i giochi d’acqua dell’antica vasca recuperata, si affiancano alle opere d’arte esistenti (statue di Garibaldi e di Pentasuglia, statua di Gurrado) e a nuovi attrattori, nella cornice di un verde rigenerato.
Nello specifico, è stata realizzata la sistemazione degli accessi e dei percorsi interni con il ridisegno e la ripavimentazione dei camminamenti, effettuata la manutenzione delle specie arboree esistenti e la piantumazione di nuove essenze.
Altri elementi caratterizzanti del progetto sono:
- la riqualificazione dei servizi igienici e l’ammodernamento degli impianti
- la nuova area giochi
- il recupero della vasca monumentale, che è tornata ad essere elemento centrale della nuova Villa.
Recuperati i grandi viali perimetrali dell’impianto originario, le aree verdi risulteranno così valorizzate anche dalla presenza di nuove essenze di mandorlo e di ulivo, scelte per il loro valore simbolico (rappresentano i valori dell’eroismo e della pace).
Il sistema di sedute è stato realizzato lungo tutto il camminamento, in modo da aumentare in maniera significativa i posti fruibili, utilizzando elementi sagomati in pietra calcarea di Apricena.
Per consentire la chiusura della Villa durante le ore notturne, sono stati, infine, installati dei cancelli.
Sottolinea l’assessore Trombetta:
“Domenica, con una festa, restituiamo alla città la Villa comunale.
Si tratta di un simbolo, di un luogo di incontro e di socializzazione, che ha contrassegnato la vita di tante generazioni di materani.
I lavori realizzati recuperano il disegno originario e la rendono più gradevole.
Ci auguriamo che i cittadini sappiano preservarla e custodirla come un bene personale a disposizione di tutta la comunità”.