A Matera, le celebrazioni del 208° Anniversario della Fondazione dell’Arma hanno avuto inizio con la deposizione di una corona d’alloro in memoria dei caduti dell’Arma alla targa commemorativa posta all’ingresso della caserma “M.O.V.M. Magg. Rocco Lazazzera”, sede del Comando Provinciale, per poi proseguire nella suggestiva cornice di Piazza San Pietro Caveoso, centro del rione sassi affacciato sulla gravina materana.
La manifestazione, presieduta dal Comandante Provinciale, Colonnello Nicola Roberto LERARIO, si è svolta con la partecipazione di Autorità religiose, civili e militari locali e dei Sindaci della provincia di Matera.
Nel corso della cerimonia è stata data lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica e del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Teo LUZI.
Ha preso poi la parola il Colonnello Nicola Roberto LERARIO che, nella sua allocuzione, ha prima reso omaggio ai Caduti, espressione concreta di coraggio e completa dedizione al dovere, esprimendo vicinanza ai familiari presenti e salutato i Carabinieri in congedo, rappresentati dalle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri ed i membri delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
L’Alto Ufficiale ha proseguito ringraziando S.E. il Prefetto di Matera, Dott. Sante Copponi, per la particolare vicinanza all’Istituzione e per la sua attenta ed equilibrata azione d’indirizzo e coordinamento ed i rappresentanti delle altre Forze dell’Ordine, per la piena condivisione d’intenti e l’armonia e la coesione con cui la comune azione di lotta al crimine viene svolta sul territorio.
Il Colonnello Lerario ha voluto ringraziare i Sindaci dei Comuni della provincia di Matera, ed il Presidente della Provincia Avv. Piero Marrese che è anche uno di essi, per la costante e fruttuosa interlocuzione quotidiana soprattutto con i Comandanti di Stazione, in molti casi espressione dell’unica Forza di Polizia presente nel centro abitato, per una sinergia d’intenti finalizzata esclusivamente al bene del cittadino.
Infine ha espresso il ringraziamento dell’istituzione ai signori Procuratori della Repubblica di Matera e Potenza, Dott. Pietro Argentino e Dott. Francesco Curcio, per la costante attenzione e la preziosa cura con le quali seguono ed indirizzano, unitamente ai loro Sostituti, il frutto del quotidiano sforzo operativo dei reparti nel comune obiettivo di una lotta alla criminalità anche organizzata sempre più incisiva e foriera di tangibili risultati.
Negli ultimi mesi su tutto il territorio della provincia di Matera sono state numerose le attività poste in essere dall’Arma dei Carabinieri sotto il profilo sia preventivo che repressivo, grazie alla presenza capillare sul territorio assicurata dalle 4 Compagnie e dalle 28 Stazioni (oltre a quelle dei Carabinieri Forestali).
A testimonianza di tale enorme impegno basti citare alcuni dati relativi al periodo Giugno 2021 – Giugno 2022: sono stati controllati 97.609 persone e 68.897 automezzi nei centri urbani e lungo le strade extraurbane; le persone denunciate in stato di libertà sono state 1.442, mentre sono 141 quelle tratte in arresto in flagranza di reato o in esecuzione di provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria.
Nel corso dei vari servizi sono state eseguite 1.265 perquisizioni d’iniziativa, sequestrati circa 3,5 Kg di sostanze stupefacenti, 60 armi di vario genere e 2.740 munizioni nonché 559 artifizi esplosivi di genere vietato.
Sul piano della sicurezza stradale sono state elevate 5.031 contravvenzioni (fra cui 118 per guida in stato d’ebbrezza e 6 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti).
Sono stati inoltre eseguiti 325 interventi per incidenti sulle arterie stradali della provincia.
Tra le operazioni più importanti portate a termine nel corso del periodo di riferimento, sotto il coordinamento delle citate Procure, va in particolare ricordato:
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il 18 ottobre 2021 a Marconia e Santeramo in Colle è stata data esecuzione ad un Decreto di Fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Potenza nei confronti di 3 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata a traffico, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, aggravata dal numero dei partecipi, dall’essere armata e dall’utilizzo del metodo mafioso, attiva principalmente nei comuni di Bernalda e Pisticci. Alla predetta misura il 6 novembre successivo seguiva l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del GIP del Tribunale di Potenza nei confronti dei medesimi soggetti;
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da maggio a novembre 2021 anche nella provincia di Matera, a conclusione di una vasta campagna di controlli finalizzata ad accertare il possesso dei requisiti di legge da parte dei percettori del reddito di cittadinanza, i militari del Comando Provinciale di Matera hanno proceduto alla verifica dei relativi requisiti nei confronti di 3.465 nuclei familiari, per un totale di 6.867 soggetti, accertando 205 violazioni alla normativa di settore per una complessiva indebita percezione di 1.042.675 €, risorse sottratte a chi ne aveva legittimo diritto. All’esito dei controlli venivano deferite all’Autorità Giudiziaria 205 persone, di cui 93 italiani e 113 stranieri;
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il 18 maggio scorso nei comuni di Bernalda, Policoro, Santeramo in Colle, Ginosa, Marconia, Taranto, Laterza, Altamura e Cerveteri è stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 19 persone ritenute, a vario titolo, indiziate di aver fatto parte di un’associazione dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, pluriaggravata dall’essere armata e dall’utilizzo del metodo mafioso.
Accanto a tali importanti operazioni, va menzionato un episodio che dà pienamente il senso del servizio al cittadino che i Carabinieri offrono quotidianamente anche in piccoli centri remoti, dove da sempre costituiscono baluardo dello Stato e punto di riferimento sicuro per ogni cittadino: il 13 Gennaio scorso, nel corso di un servizio di controllo del territorio, un equipaggio di pattuglia della Stazione di Garaguso (MT) nel percorrere la SP 277 notava un’autovettura ferma a lato strada con a bordo una persona anziana.
I militari, insospettiti della situazione, si avvicinavano al veicolo intuendo subito uno stato di difficoltà da parte dell’uomo che, dopo aver acquisito fiducia verso i Carabinieri, confidava di stare male e voler morire, aggiungendo di aver poco prima ingerito mezzo litro di candeggina, il cui flacone era posato accanto.
Immediatamente i militari richiedevano l’intervento dei sanitari del 118, che trasportavano l’anziano presso il più vicino Ospedale di Matera ove, dopo i trattamenti sanitari necessari, veniva dichiarato fuori pericolo di vita.
Successivamente si è accertato che le cause del gesto erano riconducibili a problematiche di natura economica e di solitudine sofferte dall’anziano.
In questo servizio complessivo offerto alla comunità va ricordato il prezioso contributo offerto dai comparti di specialità dell’Arma dei Carabinieri, ovvero il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, il Nucleo Operativo Ecologico di Potenza, il ROS – Sezione Anticrimine ed il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, con i quali la collaborazione è costante e denota la perfetta integrazione tra l’Organizzazione Territoriale e quella Speciale dell’Arma.
In particolare:
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i Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro nel periodo di riferimento hanno ispezionato 269 aziende tra le quali 111 nel settore edile, 44 in agricoltura, 30 alberghi e pubblici esercizi, elevando sanzioni amministrative per € 140.244,63 e penali per € 81.430,26; inoltre hanno eseguito 54 ispezioni in materia di sicurezza sul lavoro, sospendendo 17 attività per gravi violazioni in materia di sicurezza e controllando 800 lavoratori, di cui in 54 nero e 184 con posizione irregolare. Le persone denunciate sono state 32 di cui 7 per caporalato;
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il Nucleo Antifalsificazioni e Sanità a fronte di 453 controlli effettuati e 390 strutture ispezionate, hanno riscontrato 63 violazioni di legge, denunciando all’A.G. 8 persone, elevando 94 sanzioni amministrative per un totale di € 55.059,33 ed operando sequestri per un valore di € 4.298.400;
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il Nucleo Operativo Ecologico di Potenza nel periodo in riferimento, tra gli altri risultati raggiunti, ha effettuato in provincia 7 controlli di aree per lo stoccaggio di rifiuti non autorizzate, denunciando all’A.G. 2 persone ed operando 2 sequestri di terreni.
Infine va sottolineato l’impegno dei Carabinieri Forestali, presenti nella provincia di Matera con 1 Gruppo e 13 Stazioni, la cui quotidiana incisiva azione nei settori di competenza, perfetta espressione della sensibilità e della “prossimità ambientale” dell’Arma, è il frutto della quotidiana dedizione di ciascuno di essi.
Un impegno intenso e ultradecennale quello di tutto il comparto nazionale, partito a metà degli anni ’80 del secolo scorso dai Nuclei Operativi Ecologici e giunto all’attuale Comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare, impegno per il quale oggi a Roma il Presidente della Repubblica ha concesso la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri.
In breve, nell’ultimo anno i Carabinieri Forestali del Gruppo di Matera hanno eseguito 1950 controlli, con 762 persone identificate e 380 veicoli controllati, denunciando in s.L. 25 persone per complessivi 93 reati accertati, sequestrando 20 richiami illegali per caccia vietata ed operando 81 controlli boschivi.
Il Colonnello Lerario ha infine concluso ricordando gli oltre due secoli di storia dell’Arma: 208 anni di rassicurazione sociale, di punto di riferimento imprescindibile per i cittadini, di vicinanza alle popolazioni fin dalla costituzione del Corpo, in tempo di pace e di guerra, nella prosperità e nelle calamità, come stanno a ricordarci le innumerevoli copertine della Domenica del Corriere dedicate ad episodi di valore dei Carabinieri che accompagnavano le letture dei nostri padri e dei nostri nonni.
Nella parte finale dell’evento sono state consegnate le ricompense concesse ai militari che si sono particolarmente distinti in operazioni di servizio a tutela della collettività.