Proseguono senza sosta, i lavori di riqualificazione di piazza della Visitazione e l’annessa piazza Matteotti.
Lo rendono noto il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, con l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Falcone, aggiornando anche la situazione dei cantieri per realizzare la nuova scuola “Torraca” al posto della ex centrale del latte in viale delle Nazioni Unite.
Spiega il sindaco:
“Dove c’era cemento stiamo realizzando un bellissimo parco con stalli interrati.
Abbiamo quello che dà su via Aldo Moro con 45 posti disponibili, che si dovrebbe ultimare nei prossimi dieci giorni salvo imprevisti o maltempo.
Il parcheggio numero 2 verso via Matteotti, quello più impegnativo, avrà 200 posti.
Quindi entro la fine del mese di ottobre, si dovrebbe riaprire via Moro nel doppio senso di marcia.
Parallelamente alla riapertura di via Moro, verso piazza Matteotti abbiamo chiesto di velocizzare la chiusura della bretella che la collega con via Fratelli Rosselli, perché quella zona sarà tutta un parco senza posteggi”.
Falcone ha spiegato che:
“Per l’ultimazione dei lavori di copertura del primo parcheggio, abbiamo dovuto ulteriormente restringere via Moro, che non è stata chiusa al traffico.
I lavori stanno procedendo bene e in modo efficace”.
La scuola “Torraca” per il momento rimane nella sua sede originaria, ma sono già partiti i cantieri per la realizzazione del nuovo plesso.
Ha detto il sindaco:
“Ancora qualche mese salvo imprevisti, entro la fine del nostro mandato il cantiere si concluderà perché i lavori preliminari sono a buon punto.
Stiamo concludendo l’installazione dei pali di fondazione dopo i mesi necessari per abbattere il vecchio fabbricato.
Ho chiesto che sul piano dei tempi di esecuzione non sia “un’altra Bramante quindi ribadisco l’impegno ai tecnici e all’assessore di concludere l’opera entro due anni.
La presenza anche di elementi costruttivi modulari faciliterà la posa in opera, garantendo al contempo standard edilizi di pregio.
A proposito dell‘area sosta per i bus, come si sa non prevista nel progetto originario, che non si poteva cambiare per non perdere i finanziamenti, l’abbiamo comunque progettata nel piazzale che si libererà al posto dell’attuale plesso Torraca, inserendola nel Piano triennale delle opere pubbliche”.