Continua su tutto il territorio regionale l’attività di vigilanza messa in atto dall’Ispettorato territoriale del Lavoro di Potenza-Matera.
Dopo aver messo a segno, nello scorso mese di Aprile, rilevanti azioni di contrasto lavoro nero e al Caporalato in agricoltura, in particolare nel quadrante Metapontino, adesso i sigilli sono scattati per una ditta/opificio cinese esercente “fabbricazione di poltrone/divani” ubicata nella zona industriale della città di Matera.
Gli ispettori tecnici coadiuvati dagli ispettori dell’Arma dei Carabinieri del reparto NIL dell’ITL sede di Matera, hanno identificato complessivamente 12 lavoratori di cui 11 di nazionalità cinese e uno soltanto italiano di cui 10 di essi risultati regolarmente assunti e 2 in nero.
L’opificio ispezionato, dove si svolgevano le lavorazioni, è risultato essere ubicato nel “piano interrato” di un fabbricato in cui, nei piani superiori, veniva svolta tutt’altra attività, in particolare vendita di prodotti surgelati.
L’accesso in detti locali interrati e accessibili da rampe carrabili, avveniva per mezzo di due ingressi contrapposti, parzialmente ostruiti.
Parte di detti locali in passato erano adibiti a celle frigorifere e quindi privi di areazione e illuminazione diretta naturale con finestre o similari.
Il tutto con evidente riscontro di gravi violazioni in materia di igiene e sicurezza.
L’Ispettorato del lavoro ha proceduto quindi al “sequestro preventivo” ai sensi dell’articolo 321 c.p.p. a carico del datore di lavoro H.W. cittadino della Repubblica popolare Cinese, nella sua qualità di amministratore unico della società rinvenuta la D.srl, per gravi violazioni in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.lgs 81/2008.