www.doveecomemicuro.it, portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane, ha realizzato un’indagine sui centri italiani più performanti per volume d’interventi per tumore maligno all’utero e per tumore maligno all’ovaio (nuovo indicatore da oggi presente sul sito).
Fonte dei dati è il Programma Nazionale Esiti 2018 di Agenas, in base a cui il motore di ricerca è stato recentemente aggiornato.
A livello nazionale, considerando le 183 strutture italiane che effettuano almeno 5 interventi annui per tumore maligno all’ovaio, solo il 28% (poco più di 1 su 4) di esse arriva a quota 20 operazioni: soglia oltre la quale – secondo quanto viene riportato dal PNE 2018 – diminuisce marcatamente il rischio di residui tumorali (fattore associato a minori probabilità di sopravvivenza a cinque anni dall’operazione chirurgica per tumore ovarico).
In Basilicata, nessuna delle strutture rispetta il valore di riferimento di minimo 20 interventi l’anno.
Spiega a www.doveecomemicuro.it Giovanni Scambia, Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma:
“Come per tutte le patologie complesse, anche per la gestione di questo carcinoma è fondamentale affidarsi a centri competenti e accreditati, in grado di garantire cure ed assistenza appropriate volte a prolungare la sopravvivenza e, al tempo stesso, a migliorare la qualità di vita.
L’alto numero di interventi eseguiti in un anno è il primo elemento di cui tenere conto al momento di scegliere la struttura in cui operarsi, perché indicativo dell’esperienza accumulata da un ospedale.
Spiega Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e membro del comitato scientifico del portale www.doveecomemicuro.it:
“Una vasta letteratura scientifica, infatti, dimostra come un importante volume di attività abbia un impatto positivo sugli esiti delle cure”.
CLASSIFICHE REGIONALI
(Fonte PNE 2018)
Interventi chirurgici per tumore maligno all’ovaio
Le strutture pubbliche o private accreditate che in Basilicata hanno effettuato questo tipo di intervento sono 2:
Ospedale San Carlo di Potenza (n° interventi: 6)
1. Presidio Ospedaliero Madonna delle Grazie di Matera (n° interventi: 6)
Nessuna delle strutture rispetta il valore di riferimento di minimo 20 interventi l’anno.
Il 63,0% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni.
Il 37,0% dei residenti sceglie di farsi curarsi nella propria regione.
Il 16,7% di interventi eseguiti su non residenti.
Interventi chirurgici per tumore maligno all’utero
Le strutture pubbliche o private accreditate che in Basilicata hanno effettuato questo tipo di intervento sono 2:
Ospedale San Carlo di Potenza (n° interventi: 33)
Presidio Ospedaliero Madonna della Grazie di Matera (n° interventi: 27)
Il 53,4% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni.
Il 46,6% dei residenti sceglie di farsi curarsi nella propria regione.
Il 12,7% di interventi eseguiti su non residenti.