Luca Braia, consigliere regionale IV, si candida a sindaco di Matera con la lista Matera2029.
Come dichiara in una nota:
“Unire per ripartire: è il primo obiettivo che ci porremo come movimento Matera2029, a partire da queste amministrative. Provare a unire le forze vive, competenti e di buon senso, presenti nelle formazioni civiche e nei partiti, per coinvolgere tutti in un progetto di rilancio sociale che diventa prima sviluppo etico e morale e poi economico e occupazionale.
Discontinuità. La proposta e la formazione civica che presentiamo al giudizio della cittadinanza materana, in autonomia, potrà sembrare ambiziosa e visionaria e forse lo è davvero. Alla luce di come alcune situazioni si sono evolute e del nostro totale impegno profuso in questi mesi alla ricerca di un’ampia convergenza sul concetto di discontinuità, preso atto di alcune reticenze ingiustificabili che hanno reso tutto più complesso, abbiamo deciso con coerenza di uscire da vecchie logiche di aggregazioni e posizionamenti, frutto di calcoli matematici, e proporci con coraggio in prima persona per lanciare una nuova idea capace di far evolvere Matera “da città patrimonio dell’umanità a patrimonio di umanità”.
In politica non può solo esistere la tattica e la convenienza, la speculazione e la strumentalizzazione, non esistono solamente i “numeri” finalizzati ad una comoda rappresentatività ma la voglia di portare avanti con forza un’idea, dei valori e la propria identità.
Esistono i volti, le persone e i progetti sociali, l’impegno per il bene comune, l’ambizione a realizzare qualcosa di bello e migliore, con una modalità e un approccio diverso, cambiando e coinvolgendo.
Per questo voglio subito ringraziare i componenti la lista Matera2029, per la condivisione di questa sfida difficile, coerente con i nostri principi, ambiziosa e che spero potrà, con il sostegno dei materani, diventare esaltante.
Abbiamo in testa un progetto di città evoluta, accessibile. sostenibile libera ed accogliente da amministrare in maniera differente nel metodo e nel merito costantemente aperto alla condivisione e collaborazione di chi avrà la voglia di offrire la propria professionalità, competenza e di chi si mette al servizio dell’intera collettività.
Fare il Sindaco della mia città, non lo nego, l’ho sempre sognato anche se questa candidatura non era né programmata né organizzata ma é generata dall’amore, dalla passione e dalla voglia di dare un contributo diretto al rilancio di questa città. È un ruolo fondamentale, che può incidere profondamente sui destini della comunità nella quale sono nato e a cui visceralmente mi sento di appartenere.
In questi mesi, insieme a tanti giovani e persone mai impegnate in politica, confluiti nel movimento Matera2029, abbiamo provato a comprendere perché Matera, nonostante la indiscutibile crescita, non avvenuta però in maniera egualmente distribuita sull’intera città e comunità, non abbia ancora espresso veramente l’enorme potenziale di cui dispone. Abbiamo condiviso che la troppa litigiosità degli ultimi anni, la poca visione e programmazione, la tanta improvvisazione ma, soprattutto, una strana e pericolosa situazione politica/amministrativa hanno generato un clima di insoddisfazione latente insieme voglia di svoltare nettamente.
Volevamo capire chi poteva essere disponibile a condividere i tre principali elementi sui quali bisognava, a nostro parere, caratterizzare la proposta politica per Matera città: discontinuità, unità e governabilità. Tre obiettivi da rispettare trovando insieme le modalità in cui ognuno potesse giocare la sua parte nella competizione elettorale, provando a interpretarli e declinarli in maniera oggettiva.
Abbiamo, in queste ultime settimane, incessantemente provato a costruire una larga coalizione civica che si concentrasse a definire nuovi obiettivi per la città dopo l’anno di Matera 2019 e per assicurare una guida autorevole e una unità solida, sin da subito da, offrire al giudizio popolare. Come movimento civico, abbiamo dialogato con tutti, compresi i partiti che hanno avuto ruoli di governo in questi anni e con le diverse liste civiche e gran parte del centro sinistra, in particolare con quel PD che è stato maggioranza relativa in questa consiliatura che sta per scadere.
Nonostante gli sforzi fino all’ultimo minuto, non è stato possibile concretizzare questo nostro progetto, determinando anche il venir meno delle disponibilità di candidati Sindaco tra le persone autorevoli e appartenenti a mondi della società civile con cui avevamo aperto un dialogo su cui poggiare solidi contenuti di programma per la città.
Continueremo nell’esercizio ad oggi risultato vano di far comprendere agli interlocutori politici la necessità di non sacrificare più per gli equilibri interni, che rispettiamo ma che riteniamo siano fuori dal tempo, che é profondamente sbagliato continuare a utilizzare partiti e politica in senso patronale e personalistico, senza sintonizzarsi con il giudizio della società, generando frantumazione pericolose che ci auguriamo presto possano ricomporsi.
Non ci sono state le condizioni per una discontinuità concreta come le avevamo immaginate per mostrare un senso del cambiamento da attuare in città. Sicuramente c’è, dalle interlocuzioni avute, un attestato di stima verso tutti i candidati sindaci che sono persone serie e che, crediamo, sapranno con le proprie peculiarità anche interpretare al meglio il loro ruolo.
L’unità auspicata delle civiche del centro sinistra, però, di fatto non c’è più così come quella con i mondi civici con i quali questo percorso è cominciato. Pertanto, per quanto ci riguarda, intendiamo riportare al centro della campagna elettorale gli argomenti su cui vogliamo caratterizzare la nostra proposta politica, con un programma capace di riportare le periferie al centro. Non un programma politico ma un programma sociale in cui proponiamo azioni per la sostenibilità, i trasporti, lo sport, il turismo, la vivibilità, la cultura, l’impresa, il benessere di ogni cittadino anche delle categorie più fragili e molto altro che presenteremo alla cittadinanza nei prossimi giorni.
Una riscossa civica: è questo il nuovo progetto per la Matera del futuro prossimo e a lungo termine che deve vedere ricongiungere la politica con la comunità, riconciliandosi con le cittadine e i cittadini che devono sentirsi di nuovo protagonisti di una città da ridisegnare e di cui riappropriarsi. Da questa idea, dal lavoro che faremo, spero si possa portare presto sia a Matera che in Basilicata un polo moderato e riformista in grado di accogliere tutte quelle espressioni politiche e civiche della comunità materana e lucana che hanno voglia di esprimersi fuori dai consolidati schemi di partito e di governo.
Avviamo così, a partire da oggi, un profondo processo di rinnovamento, che possa essere determinante e vero e proprio punto di riferimento ideologico, morale e politico per tutti coloro che vorranno darci fiducia. Un nuovo inizio é alle porte. il cambiamento da noi proposto deve entrare realmente con decisione nell’immaginario e nelle menti di ognuno oltre le appartenenze di partito ma per l’esclusivo interesse della città. Per questo, basta calcoli politici e di posizione, basta condizionamenti, portiamo avanti in prima persona e con coraggio la nostra battaglia che mi vedrà a guida della lista Matera 2029 come candidato sindaco.
Il mio personale impegno in politica che si è aggiunto a quello civico e all’esperienza di imprenditore per oltre vent’anni, parte proprio dal Consiglio comunale di Matera e prosegue in Regione sia nei ruoli di Consigliere e Assessore.
L’idea di poter governare la mia comunità magari con una squadra competente e lungimirante non mi ha mai abbandonato.
Auguro, pertanto, alla città di Matera una buona, corretta e leale campagna elettorale a tutti i consiglieri e candidati sindaci che hanno scelto di scendere in campo”.