Nella mattinata odierna, gli Agenti della Polizia di Stato hanno notificato la misura dell’Allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, disposta dal Tribunale di Matera, nei confronti di un uomo di Matera di 53 anni.
Il predetto si era reso responsabile di gravi e ripetuti maltrattamenti in famiglia nei confronti della propria compagna e del di lei figlio.
Alla fine di giugno la donna si era recata presso la Squadra Mobile della Questura di Matera, denunciando che negli ultimi mesi l’uomo, che aveva precedenti penali per resistenza e false dichiarazioni a pubblico Ufficiale, faceva uso smodato di alcool e stupefacenti.
Forse anche per queste sue dipendenze, e per un’insana gelosia che lo portava ad accusare la donna di inesistenti relazioni con terze persone, del tutto inventate, aveva iniziato a maltrattare con vessazioni di ogni tipo la sua compagna.
Le indagini condotte dagli uomini della Squadra Mobile dimostravano che l’indagato minacciava di morte la sua compagna, la colpiva spesso, la ingiuriava continuamente e, al culmine di aggressioni, con calci, pugni e morsi, aveva vere e proprie escalation criminali, che venivano interrotte solo per la presenza del figlio della donna, che non solo assisteva alle condotte tenute dall’uomo, ma era anche lui spesso vittima di minacce di morte ed ingiurie.
Il figuro era arrivato a non far uscire più di casa la donna, a sottrarle il cellulare e ad accompagnarla nelle rare occasioni in cui le consentiva di recarsi a fare la spesa, sempre nel suo delirante sospetto che avesse svariati amanti.
Oltre a tali comportamenti, veniva esercitata una forte violenza economica che si concretizzava in inviti a procurarsi i soldi da uno dei tanti suoi immaginari amanti.
La signora versava in grave stato d’ansia e paura, aggravata dal fatto che a causa del lockdown, la convivenza forzata esasperava la situazione.
Era stata pertanto costretta a cambiare le proprie abitudini per non incontrare più il suo ex marito trasferendosi presso l’abitazione della propria sorella.
Lo stalker a quel punto l’aveva tempestata di telefonate per costringerla a tornare da lui, e non avendo ottenuto risposta aveva iniziato a perseguitare i parenti della vittima e terze persone, che lui riteneva essere suoi amanti.
In seguito ad un’ultima aggressione, avvenuta all’interno della sua abitazione in Matera, allorquando l’uomo la colpiva nuovamente e la minacciava di morte, la donna si decideva finalmente a denunciare i fatti in Questura ed al Centro Antiviolenza del Comune di Matera.
Adesso l’uomo dovrà abbandonare la casa familiare, non potrà più avvicinarsi alla vittima e dovrà rimanere distante da lei e da suo figlio almeno cinquecento metri.
La Questura invita i cittadini e le vittime di reati a denunciare immediatamente e, in ogni caso, ad informare le forze di polizia sugli episodi di violenza a cui assistono o di cui hanno notizia.