Più che con le barriere architettoniche a Matera i diversamente abili devono fare i conti con l’inciviltà.
Ecco quanto denuncia un cittadino:
“In questi giorni ho visto che molti commercianti di attività (tipo bar), hanno collocato fronte strada (ovvero marciapiedi) sedie e tavoli per poter sfruttare il DPCM ultimo, così da poter lavorare.
Nulla contro, mi chiedo solo il perché, in via Nazionale, è stato dato un parere favorevole, immagino dall’ufficio tecnico del Comune, a piazzare una pedana livellante che occupa quasi per intero il marciapiedi ed in prossimità di uno scivolo per disabili.
Un portatore di handicap in carrozzella non può attraversare né il tratto di marciapiedi né tantomeno usufruire dello scivolo, ma dico io, ma come si fa?
Uno, non solo nella vita ha già le sue difficoltà, poi ne vengono messe altre: non era più semplice mettere un divieto di parcheggio sulla strada e la pedana piazzarla sull’asfalto piuttosto che questo sistema incivile?”.
Tale realtà in città non sarebbe un’eccezione secondo quanto fanno sapere altri residenti:
“In effetti in più di qualche parte si sta abusando.
Alcuni marciapiedi sono occupati quasi totalmente da tavoli, sedie, totem pubblicitari, vasi.
A volte neanche i pedoni o chi transita con il passeggino hanno lo spazio necessario, penso che da regolamento occorre almeno un metro e mezzo.
Bisogna segnalarlo ai Vigili: che facciano i controlli”.
Avete avuto anche voi gli stessi problemi?