A Matera, agenti della Polizia di Stato hanno arrestato in flagranza di reato un sedicenne perché responsabile del reato di estorsione ai danni di un altro minorenne e di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’attività d’indagine è stata svolta dagli agenti della Squadra Mobile, venuti a conoscenza del fatto che la vittima aveva subito minacce di morte da alcuni ragazzi, qualora non avesse consegnato loro 100 euro per un debito maturato da un acquisto di marijuana.
Le investigazioni hanno così consentito di ricostruire i fatti: un quattordicenne aveva acquistato nei giorni precedenti una decina di grammi di marijuana da un giovane, maturando nei suoi confronti un debito che era riuscito a saldare solo in parte.
La richiesta del creditore di saldare la restante parte del debito, pari a 100 euro, diventava via via più pressante, fino a concretizzarsi in vere e proprie minacce di morte.
A questo punto la vittima, accompagnato dalla propria madre, si è recato nei pressi di un bar con il denaro da consegnare.
Gli agenti della Squadra Mobile, presenti sul posto, hanno assistito alla consegna per poi intervenire prontamente bloccando il sedicenne che aveva intascato il danaro e un altro giovane che era con lui.
I poliziotti hanno trovato addosso al 16enne proprio la banconota da 50 euro ceduta dalla vittima.
Inoltre, nel corso della perquisizione domiciliare, nel garage in uso al minorenne sono stati rinvenuti 13,4 gr di marijuana, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. Il tutto è stato sottoposto a sequestro penale.
Il minorenne è stato quindi accompagnato in Questura a seguito di flagranza di reato, mentre il giovane che era con lui, di anni 19 anch’egli residente a Matera e che sicuramente era a conoscenza dei fatti, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità giudiziaria, al fine di chiarire il suo ruolo nella vicenda.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Potenza ha successivamente disposto la misura della permanenza in casa del ragazzo arrestato. Il Gip presso lo stesso Tribunale ha convalidato l’arresto disponendo la permanenza in casa del giovane per tre mesi.