Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, si è recato stamane sul sentiero di Murgia Timone interdetto dall’Ente Parco della Murgia materana, per il forte pericolo rappresentato dalle ampie fessurazioni, in una soprastante parete rocciosa e tufacea.
Il provvedimento si è reso necessario in seguito a una relazione dei vigili del fuoco, che parlano di: “…molteplici fessurazioni oblique, in alcuni casi parallele tra loro, la cui profondità non è valutabile de visu”.
In altri termini, la parete rischia di precipitare sul sentiero sottostante, considerando anche la sua natura prevalentemente tufacea con sedimentazioni e diffusa vegetazione.
Per questa ragione, il sindaco chiederà alla Regione un intervento di somma urgenza per la messa in sicurezza del sito.
Ha spiegato Bennardi:
“Il Parco della Murgia materana e tutta quest’area murgiana rientra a pieno titolo nel nostro patrimonio comunale oggi gestito dall’ente Parco, ma soprattutto nel patrimonio dell’Umanità individuato e riconosciuto dall’Unesco nel 1993.
E’ un patrimonio fragile che necessita di attenzione, come ci indica lo stato di salute di questo sperone roccioso; per questo motivo, dopo che i vigili del fuoco con la polizia locale hanno fatto un sopralluogo indicando la necessità di una indagine geologica che ci permetta di comprendere meglio la situazione, ho intenzione in qualità di sindaco e autorità locale di protezione civile, di procedere con la richiesta alla Regione Basilicata di lavori di somma urgenza, per l’esecuzione dell‘intervento di messa in sicurezza di questa parte della murgia.
Richiesta che farò nei prossimi giorni al Commissario straordinario per il rischio idrogeologico della Basilicata, e che spero venga recepita e accolta nel più breve tempo possibile.
Intanto l’area è stata interdetta dall’Ente Parco della Murgia materana per ragioni di sicurezza”.
Ecco alcune foto della parete rocciosa in questione.