Questa mattina, nel Palazzo del Governo, è stato sottoscritto tra il Prefetto di Matera, dott. Sante Copponi, e il Coordinatore nazionale del Centro di Ricerca dell’ABI sulla Sicurezza Anticrimine (OSSIF), dott. Marco Iaconis, in forma di rinnovo, il Protocollo per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela nella provincia di Matera.
Presenti alla firma:
- il Vice Questore, dott. Luigi Vessio;
- il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Matera, Col. Nicola Roberto Lerario;
- il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Matera, Col. Giuseppe Antonio Cardellicchio;
- il Segretario della Commissione Regionale ABI Basilicata, dott. Gianfranco Mancini;
- il dott. Pierluigi Martusciello e il dott. Riccardo Barracchia, per BNL, e il dott. Giuseppe Lombardo, per UNICREDIT.
Il documento pattizio, attuativo dell’accordo stipulato in sede nazionale tra ABI e Ministero dell’Interno, è volto a rafforzare le sinergie tra le Istituzioni preposte e il mondo bancario per promuovere le misure relative alla sicurezza anticrimine nell’ambito d’interesse, la cosiddetta “cyber physical security”, la prevenzione dei reati predatori ai danni delle banche e della clientela, degli atti vandalici e terroristici nonché delle aggressioni al personale.
Il Protocollo, che rispecchia gli sviluppi intervenuti nel tempo in questa materia sia in campo normativo che operativo e tecnologico, prevede, tra l’altro, la segnalazione da parte delle banche, alle Forze di Polizia, di ogni potenziale fattore di rischio per la sicurezza, nonché la comunicazione delle informazioni sulle avvenute rapine.
Previsti anche importanti investimenti delle Banche in impianti tecnologici volti alla prevenzione di eventi criminosi, quali videosorveglianza, sistemi di custodia valori ad apertura ritardata e di erogazione temporizzata del denaro, protezione dei bancomat.
Una specifica attenzione viene prestata alla prevenzione delle truffe, specie nei confronti della popolazione più anziana, nonché ai rischi multivettoriali, ossia quelli che integrano violazioni ai danni delle banche con attacchi di tipo informatico, prevedendosi, in tale ambito, anche il coinvolgimento degli Uffici dipendenti dal Servizio della Polizia per la Sicurezza Cibernetica e delle Comunicazioni, per gli aspetti di specifica competenza.
Fondamentale, infine, garantire la circolarità dei flussi di informazione fra istituti bancari e Forze di Polizia, per consentire all’intero sistema di sicurezza di porre in essere efficaci attività di prevenzione e contrasto delle varie forme di criminalità che possono interessare il settore.