Matera ha ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il triennio 2024-2026.
Il riconoscimento, conferito dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, premia il lavoro svolto dalle amministrazioni per la promozione e la diffusione della lettura come strumento di crescita socioculturale.
L’inserimento di Matera tra le “Città che leggono” consentirà al Comune di accedere a bandi e iniziative a rafforzamento dell’offerta culturale della nostra città.
L’Amministrazione Bennardi ha avviato il percorso di candidatura di Matera come “Città che legge” il 13 febbraio 2024, con l’assessore alla Cultura Tiziana, in collaborazione con l’associazione Liberalia Ets.
Il Comune aveva coinvolto oltre 60 soggetti, associazioni, scuole, imprese, con le qualità ha redatto e poi sottoscritto con delibera n.195/2024 del 23/05/2024 il “Patto locale per la lettura della Città di Matera”.
Il 24 giugno 2024 la Giunta Bennardi ha pubblicato la Manifestazione di interesse, che ha portato all’adesione e sottoscrizione del “Patto locale per la lettura della città di Matera” – Avviso qui: https://www.comune.matera.it/novita/avviso-pubblico-di-manifestazione-di-interesse-ad-aderire-alla-sottoscrizione-del-patto-locale-per-la-lettura-della-citta-di-matera/
“Sono lieto e soddisfatto di questa notizia” – commenta Bennardi che però avverte – “Che sia dia seguito e sostanza a questo risultato, che non rappresenta la fine di un percorso ma solo l’inizio.
Una “Città che legge” oltre alla possibilità di accedere a bandi e iniziative nazionali, deve garantire, facilitare, e proporre ai suoi abitanti l’accesso ai libri, alla lettura, e promuovere tutte le iniziative culturali proposte sul territorio, permettendo così lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico dell’intera comunità.
Tutto questo a Matera dovrà avvenire in sinergia con le associazioni aderenti, con la biblioteca provinciale T. Stigliani (già aderente al Patto), le altre biblioteche scolastiche e universitarie, le librerie sul territorio.
Una città che legge deve farsi promotrice di eventi, festival, rassegne, e fiere, che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori.
Iniziative congiunte, di promozione della lettura, tra l’Amministrazione e i sottoscrittori al Patto, anche quelli futuri. Ringrazio per l’impegno l’Ufficio Cultura del Comune, Tiziana D’Oppido nel suo ruolo di assessore alla cultura, l’associazione Liberalia Ets animatrice dell’iniziativa, e i tanti soggetti aderenti al patto locale.
Una rete che ora occorrerà ampliare ancora, continuando a includere e coinvolgere la comunità tutta. In un momento molto delicato per la città con l’approssimarsi delle prossime elezioni, vedo tanto impegno della politica partitica concentrata su questioni interne, rese dei conti, definire perimetri, fare e disfare coalizioni, impiegando tanto tempo nel ragionare sul “chi o con chi” piuttosto che sul “cosa”.
E’ importante partire da un progetto chiaro e una visione precisa della città, da cosa si voglia proporre, un progetto che a mio avviso non può prescindere dal continuare a essere città culturale perno e punto di riferimento dell’area euromediterranea.
Continuare a credere nella cultura come strumento di dialogo e motore di sviluppo economico e sociale, creando così opportunità di lavoro e crescita per i cittadini.”