Dallo scorso mese di agosto la ingiuriavano e minacciavano a causa dei cani da lei detenuti
La Polizia di Stato ha arrestato un 70enne materano e denunciato all’autorità giudiziaria suo figlio in quanto responsabili in flagranza del reato di atti persecutori, aggravati e continuati.
La vittima è una vicina che abita nello stesso stabile dei due, che già a partire dallo scorso mese di agosto è stata oggetto di aggressioni verbali, offese e minacce a causa della presenza non gradita dei due cani detenuti dalla donna.
L’atteggiamento vessatorio di padre e figlio si è spinto al punto che il 10 dicembre scorso la Procura della Repubblica di Matera aveva già emesso un “Avviso di conclusione delle indagini preliminari” a carico dei due per il reato di stalking, aggravato dai futili motivi.
Questi ultimi legati in particolare all’asserito disturbo arrecato dai cani e dal fatto che le condotte persecutorie erano state commesse alla presenza del figlio minorenne della vittima.
Adesso, al verificarsi dell’ennesimo episodio ostile, la donna ha deciso di chiedere aiuto chiamando il 113.
Gli agenti della Squadra Volante si sono portati presso la sua abitazione, dove la vittima ha riferito che, mentre passava con i propri cani al guinzaglio davanti all’abitazione dei vicini, è stata nuovamente dagli stessi aggredita verbalmente e minacciata. Ciò l’ha spaventata e indotta a chiedere l’intervento della Polizia.
La donna si è inoltre recata al Pronto Soccorso del vicino ospedale per le cure del caso.
Al termine degli accertamenti di indagine, gli agenti, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, hanno posto il padre agli arresti domiciliari mentre il figlio è stato denunciato in stato di libertà.