La Segretaria Provinciale della UIL SCUOLA MATERA Angela Maria Andrisani ha partecipato mercoledì 18 Maggio al 1° congresso Regionale della Uil Scuola Rua Basilicata, tenutosi all’Hotel Giubileo a Potenza, dal titolo “Le Persone fanno la Scuola”.
Dopo l’incontro La Segreteria, Angela Maria Andrisani, ha dichiarato:
“Ed è proprio dalle Persone che bisogna ripartire da coloro che hanno mostrato, soprattutto nel periodo della Pandemia, forza e sacrificio per consentire la formazione didattica anche quando la politica non ha assunto e non assume le opportune posizioni e responsabilità.
Purtroppo la Scuola, negli ultimi vent’anni, non è entrata nel dibattito politico come leva strategica sulla quale costruire l’identità culturale di un popolo, ma è stata considerata solo dal punto di vista finanziario, come destinataria di logiche meramente economiche.
La crescita dei compiti e delle responsabilità del singolo, non hanno determinato una crescita stipendiale anzi in più abbiamo assistito ai tagli alle pensioni e l’aumento della precarietà e alla restrizione della libertà di esercizio della propria professionalità.
Il Governo aveva preso un impegno lo scorso Maggio, promettendo di stanziare risorse aggiuntive alla scuola e solo il 17 Maggio, nella scuola, ha preso il via il rinnovo del Contratto triennio 2019/2021 il tassello mancante delle attuali politiche governative.
Tre anni e 5 mesi.
Le esigue risorse previste nella Legge di Bilancio consentirebbero il solo o quasi recupero dell’inflazione.
E allora dobbiamo chiederci quale deve essere la scuola del futuro…se i Docenti potranno tendere verso un contratto di tipo professionistico e gli ATA avere il loro giusto riconoscimento e valorizzazione professionale.
La questione dell’esiguità delle risorse destinate al sistema scuola nel suo complesso è in contraddizione con i i pacchetti formativi preparati ed elargiti, anche con costi finanziari importanti, che fanno parte dell’altro tassello da sistemare ossia quello della Formazione obbligatoria.
La libertà di insegnamento e la libera scelta nell’aggiornamento devono essere base professionale per ogni docente.
Invece, ci giunge il Decreto Legge n. 36 del 30/04/2022 dimezza la carta del docente, utile anche per fare corsi di formazione e aggiornamento, ignora poi il personale Ata incentiva il mercato dei crediti formativi che pesano sulle spalle dei precari già sofferenti economicamente.
C’è molto da lavorare, dobbiamo fissarci un obbiettivo primario quello di ridare valore al lavoro del personale docente, Ata, dei dirigenti scolastici.
Dobbiamo essere un sindacato sempre più capace di rispondere alle sfide che il nostro tempo ci pone, avendo a riferimento i valori del dialogo, del confronto e della democrazia”.