Matera in fermento per il prossimo G20: un’occasione per riportare la Città dei Sassi e la Basilicata alla ribalta internazionale.
Così il Sindaco, Domenico Bennardi:
“Ieri è stata una giornata molto impegnativa ma davvero fruttuosa per l’organizzazione del G20, sono molto soddisfatto e sono convinto che l’evento segnerà un momento di ripresa importante per Matera.
Dopo il tavolo sulla sicurezza in Prefettura – alla presenza anche del Ministro plenipotenziario Giuseppe Scognamiglio, (capo missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri), abbiamo svolto cinque sopralluoghi in importanti location della città.
Il G20 dei Ministri degli Esteri e dello Sviluppo si terrà il prossimo 29 giugno a Matera!
E costituirà certamente una occasione utile di confronto su temi di estrema importanza per l’agenda politica dei Paesi partecipanti.
Ma allo stesso tempo costituirà un’opportunità unica per mostrare al mondo la bellezza di Matera e diffondere il nostro patrimonio culturale, paesaggistico, enogastronomico e identitario.
Ho offerto il massimo impegno per la buona riuscita dell’iniziativa con tutta la disponibilità nell’offrire spazi, supporto logistico e organizzativo, con l’unica condizione di un vivo protagonismo della città di Matera.
Mi sono fatto portavoce delle grandi aspettative sull’evento, ma anche di alcune preoccupazioni da parte del comparto turistico ricettivo, messo in ginocchio dal Covid.
Ho trovato molta disponibilità nel capo delegazione, assicurandomi che, pur nell’ambito di un’agenda di incontri assai fitta e con le inevitabili restrizioni legate alla pandemia ed alle esigenze di sicurezza, Matera riesca ad avere un’ampia visibilità a livello mondiale.
Ho chiesto che alcune delle trentacinque delegazioni possano alloggiare in città.
Abbiamo dato la nostra piena disponibilità ad interloquire con gli operatori economici del territorio, specie con quelli del settore alberghiero, garantendo sin d’ora che la qualità del servizio sarà eccellente e che l’ospitalità che la città saprà offrire, sarà in linea con la straordinarietà dell’evento.
Ho ottenuto che tutti i ministri della cooperazione internazionale, possano essere ospitati negli alberghi materani più capienti.
I ministri degli Esteri che atterreranno a Bari, rimarranno ad alloggiare nel capoluogo pugliese, ma alcuni di loro, potranno pernottare nei giorni successivi a Matera.
Mi sembrano strumentali certe polemiche sulla disponibilità logistica di Bari, dato che molte delegazioni richiedono per questioni di sicurezza che i propri ministri debbano alloggiare necessariamente vicini aeroporti internazionali, nel rispetto dei propri protocolli di sicurezza, esattamente come avvenne nel G7.
Da questo punto di vista la disponibilità del comune di Bari è fondamentale per la fattibilità dell’evento stesso.
Per questo mi sembra solo strumentale la polemica sollevata da qualcuno.
Per altro sempre nella città dei Sassi alloggeranno anche i membri dello staff delle delegazioni così come la stampa internazionale.
In merito al luogo della plenaria ho personalmente provato a distogliere dalla scelta di sale ricevimenti private provando a orientare verso luoghi pubblici più rappresentativi del nostro essere città d’arte e cultura.
Nel 2008 il G20 si tenne in un Museo, il National Building Museum di Washington.
Nella Capitale Europea della Cultura possiamo provare a perseguire la stessa idea, per essere percepiti agli occhi del Mondo come Capitale della Cultura e dell’Arte.
Sarebbe una scelta coraggiosa ma entusiasmante. Soprattutto se per il 28 giugno si riuscisse a termine il restauro della Balena Giuliana.
Ho anche proposto che l’evento possa esprimere i nostri tesori gastronomici.
L’agenzia nazionale affidataria del catering, potrà avvalersi della collaborazione di uno chef materano che possa suggerire e preparare le nostre tipicità.
Ho chiesto e ottenuto una foto ricordo nel cuore dei Sassi di Matera con una esposizione dei prodotti tipici materani.
La foto con il nostro grano duro, il nostro vino, il nostro olio girerà il Mondo.
Potremo prevedere anche dei prodotti tipici, artigianali o editoriali nel bag istituzionale, attraverso delle sponsorizzazioni.
Nei prossimi mesi saremo impegnati nella preparazione di questo appuntamento eccezionale, prestando una particolare attenzione all’accoglienza dei Ministri, delle delegazioni, dei giornalisti al seguito, affinché ciascuno di loro, tornato nel proprio Paese, racconti di una città straordinaria e diventi così testimonial – quasi ‘inconsapevole’ – del nostro territorio e delle sue peculiarità.
Dobbiamo raccontare al Mondo la nostra unicità di una città tra le più antiche del Mondo, dove arte e cultura si uniscono a sapori enogastronomici unici”.