Matera: “Quanti cavalli dovranno morire prima che si possa iniziare seriamente a mettere un freno a queste attività?”. La richiesta

Ecco quanto scrivono gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, in una nota stampa, in cui annunciano le loro richieste dopo la morte dei cavalli avvenuta a Matera e in provincia di Oristano e dopo gli incidenti del Palio di Siena e di Firenze, dove qui un cavallo è letteralmente crollato al suolo sotto il peso del traino e sotto il caldo cocente di quelle ore:

“Serve un’ordinanza del ministro della Salute che vieti per tutti i mesi estivi a partire da oggi le attività di traino e tiro compresi i funerali ed i matrimoni oltre che il traino della carrozze dedicate ai turisti nelle città e nei borghi italiani, ma che fermi anche il palio e tutte le manifestazioni in cui è previsto l’uso di cavalli o di altri equidi comprese le attività agricole.

Chiediamo che il ministro Speranza o un suo sottosegretario delegato aprano un tavolo sul benessere dei cavalli usati per queste attività e che questo avvenga subito.

Persino gli ippodromi hanno capito che i cavalli non possono gareggiare di giorno, ma solo nelle ore serali e notturne.

Quindi ci chiediamo quanti cavalli dovranno morire prima che si possa iniziare seriamente a mettere un freno a queste attività?“.