Con l’attività “Ambasciatori dell’acqua” prendono il via, lunedì 19 febbraio all’Istituto comprensivo “G. Pascoli” di Matera, i laboratori scolastici di Officina dei talenti, progetto finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU- Pnrr M5C3 – Investimento 1.3 – Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore.
Il laboratorio, a cura dell’associazione MaterAcqua, partner del progetto in cui è capofila la cooperativa sociale Lilith, durerà in totale 45 ore e coinvolgerà per 15 ore ciascuna tre classi dell’istituto Pascoli, la 2aA, la 2a B e la 2aC.
L’obiettivo è far comprendere e preservare le strutture, gli oggetti e le conoscenze tradizionali che ruotano intorno alla risorsa acqua all’interno del territorio materano.
“Ambasciatori dell’acqua” si articola in sei moduli che vogliono generare percorsi di curiosità, riflessione, socialità e conoscenza nei giovani studenti.
In “Nutrirsi d’acqua e suoni dell’acqua”, con l’utilizzo di proiezioni video e di alcuni alimenti principali, sarà mostrata la costituzione dell’acqua, il danno da inquinamento e come questo può alterare pesantemente il cibo.
Verranno poi costruiti strumenti che funzionano ad acqua come la cupa cupa.
In “Arte marinaresca” saranno illustrati i principali sport che si praticano nell’acqua.
Nel modulo “Matera, Giuliana e l’acqua” sarà proiettato un video che mostra l’importanza dell’acqua per la città di Matera e il ruolo delle cisterne;
verrà raccontata, anche attraverso le immagini e mediante applicazioni manuali, la Balena Giuliana. “Sicurezza in acqua” insegnerà come comportarsi al mare pratiche di primo soccorso per evitare annegamenti.
“Lavorare di acqua” mostra come l’acqua sia uno strumento di vita e di opportunità, e come il suo uso intelligente e consapevole può legare al territorio e consentire di lavorare.
In “Acqua è vita”, infine, i ragazzi scopriranno, attraverso video, strumenti ed esperimenti, il ciclo di vita dell’acqua con le opportunità e i disastri che si possono generare.
Al termine del percorso laboratoriale è prevista una restituzione alla comunità attraverso un evento conclusivo.