Solidarietà agli imprenditori Petruzzi, titolari di una catena dei supermercati, i quali, in uno dei loro siti, in Via Giovanni XXIII, nel quartiere di Santa Sofia a Scanzano Jonico (MT), hanno subito l’ennesima rapina a mano armata“.
A parlare è Pino Giordano dell’Ugl Matera, il quale, unitamente a Stigliano Francesco, Consigliere Nazionale dell’Ugl Tlc, è stato ricevuto da uno dei soci nella sede generale dell’azienda.
Proseguono Giordano e Stigliano:
“Un uomo, dall’apparente età di 25-35 anni, col viso coperto da mascherina anticovid e cappuccio, si è presentato nel supermercato, armato di pistola ha intimato a chi era alla cassa di consegnare l’incasso. Per fortuna, grazie anche al sangue freddo dei dipendenti che hanno consegnato il danaro, nulla è degenerato: certo sono situazioni a gravissimo rischio, in cui un dettaglio può essere determinante.
Incredibile e increscioso quanto accaduto.
L’Ugl auspica che i responsabili siano consegnati al più presto possibile alla giustizia, certi che le forze dell’ordine cercheranno di fare immediata chiarezza sull’accaduto per consegnare alla giustizia il/i malviventi.
Auspichiamo che episodi del genere non abbiano più a ripetersi.
A nome di tutta l’Ugl, esprimiamo solidarietà ai titolari Petruzzi, a tutti i lavoratori e ai tantissimi clienti che si sono visti catapultare in una scena da film dopo che il malvivente, incappucciato, è entrato, con arma e col volto travisato, all’interno dell´importante esercizio commerciale in Santa Sofia di Scanzano.
Chiediamo sempre che ci siano maggiori controlli, soprattutto adesso che è chiaro che la provincia di Matera, un tempo zona tranquilla, sembra essere stata presa di mira dalla criminalità proveniente dagli altri territori.
Rimaniamo preoccupati per l’incolumità degli operatori commerciali e dei loro collaboratori. Ricordiamo che lo stesso supermercato fu oggetto di altra rapina a mano armata il 20 aprile del 2016, l’8 settembre 2018 ugual evento a Policoro (MT), e fu esploso anche un colpo di pistola in aria internamente al locale.
Siamo sicuri che l’operato dei Carabinieri che hanno avviato immediate le indagini agli ordini del Capitano della Compagnia di Policoro, Roberto Rampino, porteranno sviluppi.
Come organizzazione sindacale chiediamo alle istituzioni competenti di collaborare sempre più strettamente, al fine di alzare il livello dell’attenzione e non abbassare la guardia, incentivare un controllo del territorio maggiormente dinamico, capillare e intelligente, finalizzato a tutelare gli obiettivi più sensibili, anche nelle zone più periferiche.
L’installazione di telecamere all’ingresso dei paesi può rappresentare un buon banco di prova al servizio di quella sicurezza per imprenditori, commercianti e cittadini, fermo restando che servono più mezzi e più uomini che difendano i cittadini, il territorio e le attività commerciali”.