A seguito delle modifiche intervenute con la legge di Bilancio alla disciplina relativa al Reddito di Inclusione (ReI) – la misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale – la Direzione Regionale INPS di Basilicata, in sinergia con la Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, ha organizzato lo scorso 11 Giugno, presso la Camera di Commercio di Matera, una giornata formativa denominata “Il ReI e le novità della Legge di Bilancio”, per aggiornare i funzionari degli Enti Locali e dell’Istituto che gestiscono le domande e le attività di competenza, connesse all’assegnazione del beneficio.
L’incontro, al quale hanno preso parte i rappresentanti istituzionali della Direzione Regionale INPS di Basilicata, il Dirigente della D.C. Ammortizzatori Sociali, Roberto Bianco, e le funzionarie della D.C. Ammortizzatori Sociali, Francesca Verini e Tina Menelao, ha fatto seguito ad una prima sessione formativa già tenutasi a Potenza a Dicembre 2017, relativa ai contenuti della misura che era stata appena introdotta.
Anche questa seconda edizione ha registrato, una rilevante partecipazione ed è stata un’importante occasione di rivisitazione della disciplina amministrativa del ReI e delle modifiche intervenute, nonché un momento di confronto e monitoraggio sulle problematiche e sulle questioni ricorrenti nella prima fase di applicazione della misura.
Un focus particolare è stato dedicato alle novità introdotte dalla legge di bilancio 2018, legge 27 dicembre 2017 n. 205 (Circolare INPS n. 57 del 28 marzo 2018 e messaggio INPS n. 1972 dell’11 maggio 2018), al decreto legislativo n. 147 del 15 settembre 2017, in relazione ai requisiti di accesso, all’importo della misura e al finanziamento.
Infatti, per quanto attiene ai requisiti di accesso, la legge di bilancio 2018 ha abrogato i c.d. “requisiti familiari” previsti dalla normativa precedente, per cui, dal 1 giugno 2018, l’istanza può essere presentata da chiunque possieda i soli requisiti reddituali e di residenza (indipendentemente, dunque, dall’essere componente di un nucleo familiare in cui vi siano figli minori e/o disabili, dall’avere un età superiore ai 55 anni e, per le donne, dall’essere in stato di gravidanza come prevedeva la precedente disciplina).
Inoltre, con riferimento all’importo della misura, la stessa è stata riparametrata al nuovo importo dell’assegno sociale e quindi maggiorato del 10%.
Infine, quanto al finanziamento della misura, la legge di bilancio è intervenuta anche in tal senso, prevedendo un incremento delle risorse sul Fondo per la lotta alla povertà, coerentemente al prevedibile ampliamento della platea dei richiedenti, conseguente alla modifica dei requisiti.