Matera ricorda l’artista Ortega: “nella Città ha passato dei momenti importanti della sua vita”. I dettagli

È stata inaugurata nella Biblioteca Provinciale “T. Stigliani” a Matera, la mostra “Ortega+Durer”, promossa dalla Provincia di Matera e curata dalla Galleria Stefano Simmi di Roma.

Una esposizione di sessanta opere del grande pittore spagnolo, con un omaggio all’incisore e artista tedesco Albrecht Durer, uno degli inventori dell’opera grafica.

La mostra si divide in quattro grandi capitoli, che rappresentano la Giovinezza, la Conquista, la Mistica ed infine l’Amore.

All’incontro inaugurale hanno partecipato, insieme al curatore Michele La Tanza:

  • il Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri;
  • i consiglieri provinciali Angelo Lapolla e Anna Maria Amenta (che hanno portato il saluto dell’amministrazione provinciale e del presidente Piero Marrese).

Come ha spiegato il curatore La Tanza:

“Si tratta della stessa mostra che si è tenuta ai musei di Normberba e Basilea, nonché al Castello Sforzesco di Milano, nella sala Strozzi.

La vita di Ortega viene rappresentata in quattro cicli, che attraversano il suo percorso artistico, culturale e sociale: un artista che dipingeva non per vendere le sue opere, ma soprattutto per esprimere il suo stato d’animo e la sua interiorità, la sua rivolta sociale verso regime fascista dell’epoca”.

La mostra è visitabile nella Biblioteca “Stigliani” fino al 20 Gennaio negli orari di apertura della struttura al pubblico.

La consigliera Amenta ha affermato:

“Con questa mostra ricordiamo la figura e l’opera di un grande artista come Ortega, che a Matera ha passato dei momenti importanti della sua vita ed ha tratto anche ispirazione nel suo percorso artistico.

Una mostra molto bella e importante, che arricchisce ulteriormente il panorama degli eventi nella biblioteca provinciale”.

Il consigliere Lapolla ha aggiunto:

“La Provincia ha voluto fortemente questa mostra, che sarà visitabile per un mese.

Apprezziamo particolarmente le straordinarie opere di Ortega e abbiamo grande piacere di esporle in una raccolta eccezionale e da non perdere”.

Di seguito una foto con alcune delle opere esposte.