“La centralità di Matera sul tema turismo e sul tema cultura va rivendicata e resa molto più esplicita nel Piano Strategico Regionale, anche alla luce degli investimenti che saranno possibili grazie al PNRR.
Siamo, pertanto, molto contenti che l’animazione e il dibattito sul tema da noi sempre sostenuto e la posizione politica netta che assumemmo già da mesi con una mozione trovi riscontro in quanto annunciato dalla Fondazione stessa.
La mozione, peraltro, fu votata all’unanimità e impegnava il Governo regionale alla necessità di rifinanziamento delle attività della ‘Fondazione Matera Basilicata 2019’, per non perderne l’eredità in termini di fermento culturale e turistico che l’anno da capitale, prima del Covid, aveva saputo portare alla nostra terra”.
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva evidenziando che si tratta di:
“Un patrimonio che non va assolutamente disperso.
Altro che definire la centralità ‘disdicevole’ come purtroppo è stato dichiarato dalla collega Consigliera regionale Sileo a commento dell’audizione del Circolo ‘La Scaletta’ di Matera.
Chiediamo una governance di alto profilo per la Fondazione, adeguata alle sfide attuali, che continui e migliori – se possibile – il lavoro già svolto, con uno sguardo al mondo intero e la consapevolezza che debba essere valorizzato tutto il sistema dei turismi di Basilicata, sfruttando le peculiarità delle aree interne e delle nostre trainanti 4 M: Matera, Melfi, Metapontino, Maratea.
Apprendiamo con piacere che dalla riunione di ieri vi sia la esplicita volontà di far proseguire le attività della capitale Europea della Cultura e il lavoro della Fondazione stessa oltre la sua scadenza naturale, modificando quindi statuto, sistema di governance e mission.
Le condizioni per il rilancio quindi si sono finalmente determinate, attendiamo che si insedi il Comitato di indirizzo a metà gennaio e che, con il nuovo Direttore, si possa al più presto costruire il nuovo protagonismo della Fondazione per il rilancio del turismo della Basilicata tutta, a partire da Matera.
Da qualche giorno – straordinaria operazione APT – proprio la città dei Sassi ricopre la volta della Stazione Centrale di Milano e accoglie con la sua bellezza tutti coloro che, scendendo dai treni, la attraversano.
Bisogna anche puntare a quanto diceva sempre il Circolo ‘La Scaletta’ a questa idea molto forte del lanciare e candidare l’idea della Zes della Cultura al ministro Franceschini, con Matera al centro della strategia.
Sarebbe la prima Zes Cultura d’Europa, una zona franca che possa rimettere al centro la nostra Basilicata a riscatto dell’intero mezzogiorno proprio su cultura e turismo. Una Zes in cui industrie culturali e creative possano essere ospitate e valorizzate, creando un hub che può portare a risvolti economici rilevanti per tutta l’Italia meridionale.
Ben vengano, allora, le nuove progettualità di legacy di Matera 2019, da realizzarsi nel 2022, dalle installazioni quale eredità tangibile di Matera 2019 alle mostre da ospitare nei Musei sia a Matera che a Metaponto.
Sempre nel documento prodotto da ‘La Scaletta’ sul Piano Strategico Regionale la proposta alla Regione Basilicata è quella di comprendere quali debbano essere i rispettivi ruoli di Potenza e Matera e agire di conseguenza nella programmazione, rispettando vocazioni e peculiarità, con obiettivo comune che a vincere sia l’intera regione e tutti i suoi territori.
L’Europa, se vogliamo, ha già assegnato a Matera un ruolo importante, quello di traino e locomotore che non può e non deve essere liquidato o reso marginale nello strumento di programmazione del sistema turistico culturale lucano. La nostra attenzione e la nostra azione su questi temi continueranno anche nel nuovo anno”.