“Oramai nel mondo della sanità lucana, in particolar modo in quella materana, ne succedono di tutti i colori.
L’Associazione Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto (ANED) di Basilicata segnala all’opinione pubblica una vicenda incresciosa relativa al trasporto dei pazienti dializzati all’Ospedale di Matera“.
E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico Roberto Cifarelli che aggiunge:
“I pazienti hanno ricevuto dall’agenzia privata che, come da Protocollo sottoscritto nell’anno 2016 con l’Azienda Sanitaria Materana si occupa del trasporto dei dializzati verso il nosocomio materano, una ingiunzione di pagamento di migliaia di euro ciascuno, per le spese sostenute per il trasporto effettuato nel periodo dicembre 2021- luglio 2022.
E’ bene ricordare che il pagamento non è a carico dei pazienti così come prevedono le normative nazionali e regionali.”
L’aspetto più inquietante della vicenda è rappresentato dal fatto che nel Protocollo, tra Azienda e Società privata, è stabilito di intestare le fatture direttamente ai pazienti all’insaputa degli stessi.
I quali infatti, nel corso degli anni, non hanno mai ricevuto né fatture , né comunicazioni a tal riguardo.
Il mistero poi, si infittisce ancora di più quando si scopre che l’ASM, seppur in ritardo, ha già provveduto a pagare il dovuto alla società di trasporto.
Con una interrogazione, ho preteso chiarimenti, su quanto accaduto, al Presidente della Giunta e all’Assessore regionale alla Salute e, precisamente, ho chiesto innanzitutto di individuare ogni soluzione utile per risolvere positivamente la vicenda sollevando i pazienti da ulteriori incombenze burocratiche e finanziarie e, nel contempo, di chiarire quanto è avvenuto con i pazienti e con l’ANED che meritoriamente ha sollevato la questione sottolineando la gravità dei fatti.
Purtroppo quanto è successo, rappresenta l’ennesimo episodio di malasanità che contribuisce, ancora di più, ad una pericolosa quanto giustificata perdita di fiducia da parte dei cittadini lucani nei confronti del Servizio Sanitario Regionale.
Il tutto nel disinteresse più assoluto di un Governo regionale assente ed incapace”.