Maurizio Nunzio Cesare Friolo è il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria di Matera, mentre Massimo Mancini è il nuovo direttore generale Salute e Politiche della persona della Regione Basilicata.
Nella odierna seduta di Giunta, è stata dunque definita la governance dell’azienda sanitaria di Matera e della Direzione generale per la Salute e le Politiche della persona.
Ha affermato a margine della seduta di giunta il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi:
“Professionalità indiscusse, esperienze conclamate, CV di valore per la sanità lucana.
Con queste due indicazioni diamo velocemente una guida stabile all’Asm e alla Direzione Salute.
La settimana prossima provvederemo alla nomina del Dg del Crob, a compimento della procedura, in attesa della nomina da parte del ministro della Salute del Direttore scientifico, che avrà sicuramente un CV di fama internazionale.
Voglio ringraziare la dr.ssa Sabrina Pulvirenti per il lavoro in Basilicata, in anni complicati da molti punti di vista e desidero formularle i migliori auguri per il nuovo incarico che è andata a ricoprire.
La nomina del dott. Friolo all’Asm premia la continuità, essendo già direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria materana, mentre invece il dott. Mancini avrà il compito di dare nuovo slancio alla sanità regionale”.
Aggiunge il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla Salute, Francesco Fanelli:
“L’obiettivo è di “mettere a terra” la nuova medicina territoriale disegnata dal Pnrr da qui al 2026.
La settimana prossima completeremo la governance del Crob, per potenziare la ricerca scientifica e le cure oncologiche a Rionero in Vulture, un centro di eccellenza da difendere a valorizzare, anche con il rientro di competenze dall’estero.
Abbiamo dato una nuova organizzazione alla sanità lucana, che gode oggi di una governance stabile e che si affaccia alle nuove sfide, consapevoli delle criticità di sistema, penso al personale medico, all’eredità che abbiamo ricevuto, pesantissima, e con un ricambio generazionale da fare a livello territoriale, sanitario e organizzativo.
Una sfida epocale, che oggi possiamo condividere con nuove e valenti figure professionali”.