I lavoratori addetti alla Raccolta Rifiuti nel Sub Ambito 3 (Matera) nuovamente in subbuglio.
“Credevamo che con l’espulsione da Capofila del Comune di Salandra i problemi dei lavoratori fossero finiti, ma la mala politica non ha limiti”.
Dichiara la Segreteria Regionale della FIT-CISL di Basilicata che aggiunge;
“Sono ormai anni che i lavoratori dei Comuni di Salandra, Accettura, San Mauro Forte, Garaguso, Calciano Oliveto Lucano, vivono il continuo rincorrere del salario a causa di una gestione pessima, che nonostante una gara scaduta da tempo non riesce a mettere il punto fine a questa vicenda vergognosa.
I problemi che sembravano un brutto ricordo, e che dovevano essere superati dopo una riunione tra i Sindaci dei Comuni, sono tornati, e anche peggiorati dato che nello stesso appalto i lavoratori di Accettura, unico Comune che ha rispettato le scadenze, sono stati retribuiti, nel mentre gli altri sono ricaduti nell’incertezza di chi non sa cosa gli riserverà il futuro.
Una domanda ci appare scontata ma gli Amministratori dei Comuni di Salandra, San Mauro Forte, Calciano e Garaguso, non provano neanche un po’ di vergogna per le condizioni in cui fanno vivere i propri concittadini, concittadini che guadagnano poche centinaia di euro al mese.
È anche vero che tale condizione fa comprendere la non capienza economica della Cooperativa Progettambiente, dovrebbe retribuire a prescindere i propri lavoratori che la mattina si svegliano ed erogano un servizio per la comunità nonostante il proprio disagio.
Ci chiediamo perché ad oggi non è stata emanata una nuova gara ma si va avanti a proroghe che sicuramente non contribuiscono al miglioramento di un servizio indispensabile, per i motivi sin ora elencati il 12 Giugno 2023 i lavoratori svolgeranno un nuovo sciopero di 24 ore, rinunciando a parte di quel ridottissimo salario, che non percepiscono mai con puntualità.