Subito dopo l’incidente stradale sulla SS 7 in cui è deceduto il motociclista materano Bruno Pilato, è intervenuto personale della Squadra Volante e della Polizia Stradale che ha effettuato i primi rilievi.
Grazie ai successivi accertamenti effettuati dagli agenti della Polizia Stradale, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Annunziata Cazzetta, e alla collaborazione di alcuni cittadini, è stato possibile risalire al “furgone scuro” coinvolto nella dinamica del sinistro.
Si è appurato che il conducente del furgone, dopo essere stato tamponato dal motociclista che a seguito dell’impatto è rovinato sull’asfalto, non si è fermato a prestare soccorso dandosi invece alla fuga e rendendosi irreperibile.
Il motociclista, rimasto riverso sulla sede stradale a seguito del tamponamento, è stato quindi travolto da un’autovettura nel frattempo sopraggiunta.
L’esame delle testimonianze, le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, che ritraggono i veicoli in transito in percorsi e orari compatibili con il passaggio sul luogo del sinistro stradale, hanno permesso nel giro di pochi giorni di individuare l’autista del furgone.
L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria e il furgone è stato sottoposto a sequestro.