Fials Matera, in un comunicato ufficiale, fa sapere che:
“Nel 2022 sono stati registrati 2.243 casi di infortunio in occasione di lavoro accertati positivamente dall’Inail e codificati come violenze, aggressioni, minacce e similari perpetrate nei confronti del personale sanitario (in aumento del 14% sul 2021): 1.584 per le donne (+15%) e 659 per gli uomini (+12%).
Il dato cresce nel 2023, passati a 16 mila gli episodi di aggressione al personale sanitario e sociosanitario in questo anno e 18 mila le operatrici e gli operatori coinvolti.
Dati Rilevati dall’osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie (ONSEPS), previsto dalla legge 113/2020 e istituito a gennaio 2022, è costituito dal Ministero della Salute, Ministero dell’Interno, Ministero dell’Economia e Finanze e il Ministero del Lavoro.
Tantissime le aggressioni subite dagli operatori sanitari e amministratori che operano nella ASM segnalate con la denuncia presso il Pronto soccorso e compilando la scheda redatta dalla ASM che gli operatori inviano al Risk Manager della ASM ma che stranamente finiscono nel dimenticatoio.
Questa ennesima aggressione mano armata ai danni degli operatori sanitari e amministrativi del Serd (servizio per le tossicodipendenze) di Matera ci permette di lanciare l’ennesimo grido di allarme.
Ricordiamo che come segretarie Fials e Confsal avevamo chiesto ed ottenuto un tavolo tecnico in Prefettura con tutte le forze dell’Ordine per cercare di creare una rete di protezione e tutela per gli operatori sanitari, si era pensato anche di installare dei dispositivi a pulsante nelle unità operative collegate direttamente con la centrale di polizia per poter chiedere intervento urgente, ma poi tutto è caduto in un silenzio tombale.
Quando scatteranno gli interventi? o si aspetta che scappi il morto?
Queste sono le nostre domande e chiediamo che venga riattivato il tavolo tecnico in Prefettura con le tutte le forze dell’ordine, i sindacati e la ASM per cercare di arginare questo fenomeno che negli ultimi anni è in costante aumento, vista la frustrazione dei cittadini ad ottenere risposte in termini di salute causata anche dalle lunghissime liste di attesa.
Ribadiamo la solidarietà delle segreterie Fials e Confsal Matera a tutti gli operatori sanitari e amministrativi del Serd di Matera e alle loro famiglie sperando di non dover parlare di altri episodi di violenza come quello accorso nei giorni scorsi. #Noallaviolenza”.