Potenziare l’importante presidio culturale rappresentato dalla biblioteca Stigliani di Matera attraverso l’integrazione dei servizi, salvaguardandone l’autonomia.
E’ l’obiettivo di un sopralluogo che il Presidente della provincia, Francesco Mancini, il segretario generale dell’Ente, Mariella Ettorre, e la direttrice della biblioteca, Antonella Nota, hanno effettuato insieme al direttore del Polo Bibliotecario dell’Università di Basilicata, Alessandro Dimuro, e a Pierluigi Labella, dell’Ufficio Tecnico dell’ateneo.
Nell’immobile che ospita la biblioteca c’è stata una vera e propria visita guidata, che ha fatto seguito al vertice potentino con il Presidente Vito Bardi di qualche giorno fa, organizzata per mostrare ai rappresentanti dell’ateneo non solo la ricchezza del patrimonio librario della Stigliani ma anche la bellezza e l’imponenza della struttura.
Il tutto, nell’ottica della possibile sottoscrizione di una convenzione tra Provincia e Unibas con l’obiettivo di integrare reciprocamente i servizi, nell’ambito di un percorso che deve necessariamente coinvolgere la Regione Basilicata, utile a dare un futuro certo alla Stigliani.
“Si tratta – ha commentato Mancini – di un ulteriore step sulla strada del rafforzamento della biblioteca, anche per dare concretezza alla convenzione con l’Università lucana. Un atto, quest’ultimo, che riteniamo propedeutico ad un rilancio strategico dei servizi offerti dalla Stigliani, con la conservazione della sua piena autonomia.
Mi auguro che la Regione Basilicata si faccia presto parte attiva per soddisfare le richieste che abbiamo avanzato, relative sia al potenziamento delle risorse umane che allo stanziamento dei fondi necessari per il regolare funzionamento del presidio culturale materano, fondi da rendere strutturali e non legati a richieste annuali reiterate.
Io credo che per migliorare l’offerta dei servizi ai cittadini non ci sia strategia migliore della collaborazione tra istituzioni ed enti”.
Dimuro e Labella hanno sottolineato l’importanza non solo culturale della Stigliani, commentando con estremo favore quanto osservato e dicendosi entusiasti di poter fruire degli spazi che, eventualmente, la stipula della convezione potrà offrire all’ateneo lucano.