Ci sarà anche il marchio dei panificatori di Matera sulla grande festa dell’inaugurazione della Capitale europea della cultura 2019.
In quasi tutti i panifici della città stanotte saranno prodotti pani timbrati con il numero 19. Un’idea dell’artista materano del legno Massimo Casiello che ha prodotto e distribuito il timbro in moltissimi panifici cittadini.
Un’idea che aveva già lanciato, cinque anni fa, in occasione della proclamazione di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, realizzata febbrilmente: furono allora solo 4 i forni che marchiarono il pane con il numero 14.
Un prodotto diventato subito di culto: tanto che la lavorazione delle pagnotte timbrate continuò per qualche giorno, per consentire a tanti cittadini di mandarlo in giro per l’Italia a parenti e amici.
Stavolta, invece sono 28 i forni che hanno aderito all’iniziativa.
E’ una storia antica e poetica quella dei timbri del pane.
Affonda le radici nella civiltà contadina che animava la comunità umana degli abitanti dei Sassi.
Le grotte abitate, prive di canne fumarie, non permettevano di infornare il pane e così le donne lo impastavano e lo portavano ai forni pubblici.
Ognuna era gelosa delle proprie farine e tecnica di impasto e così le forme erano ‘firmate’ con un timbro di legno che permetteva di riprendersi il proprio pane al termine della cottura.
Un prodotto materiale talmente importante nell’immaginario collettivo che la richiesta di fidanzamento era accompagnata dalla consegna del timbro del pane.
Così la nascita di una nuova famiglia trovava la sua prima visibile espressione nel fatto che la sposa fabbricava il pane per il marito e non più per il padre.
Oggi la città è unita nella festa.
Per simboleggiare questa unione e marchiare simbolicamente nella memoria e nel cuore di tutti il momento, rivive l’antichissima tradizione attraverso un unico sigillo.
Un simbolo che esprime la realtà del cammino collettivo della comunità.
Domani, Sabato 19 Gennaio 2019, quindi sarà possibile trovare in numerosi panifici materani il pane di Matera marchiato con il numero 19, così da poterlo condividere in famiglia in questa giornata di festa e simbolicamente con la città e gli ospiti che la invaderanno festosamente.
Marchiare il pane è un gesto di condivisione e apertura per accogliere e attrarre persone e idee in città.
Per condividere questo gesto chiediamo quindi a tutti, materani e cittadini temporanei di fotografare la propria forma di pane marchiata e postare la foto sui vostri canali social con gli hashtag #openfuture #matera2019 così da poter condividere questa giornata speciale con il mondo.