Il Segretario Generale Fials Matera, Gianni Sciannarella, e il Segretario Fials ADMS, Angelo Fracchiolla, in una nota, denunciano il degrado della Sanità materana:
“A luglio 2019 eravamo davanti all’ospedale di Matera con un presidio per la raccolta firme a sostegno della nostra petizione per la Sanità materana: abbiamo raccolto 10 mila firme di cittadini e operatori che ne chiedevano a gran voce il rilancio.
Oggi, ad un anno di distanza, la situazione è anche peggiore della precedente.
Nell’era post Covid, a 3 mesi dalla riapertura totale, la Sanità materana è ancora ferma, le attività ambulatoriali e programmate stentano a ripartire nonostante la Asn abbia un passivo di 130.553 esami da recuperare (dati forniti dalla Regione Basilicata), tantissimi i cittadini che aspettano di potersi sottoporre a visite, i pazienti diabetici ma anche coloro che devono programmare un intervento chirurgico non possono farlo, perché si può accedere alle cure solamente con richiesta urgente.
Stiamo assistendo al declino di tutto il sistema sanitario, ogni giorno cittadini e operatori, medici ed infermieri, lasciano la nostra Sanità per cercare fortuna altrove.
Sono 7 mesi che il direttore generale della Asm si è dimesso ma ancora non si ha notizia di chi dovrà sostituirlo, così come il ruolo d direttore sanitario è affidato ad una persona due volte facente funzioni.
Per non parlare delle carenze di organico in ogni reparto: medici, infermieri, oss, ostetriche, tecnici di laboratorio ogni giorno ci segnalano problemi sulla turnistica, il caso emblematico è al reparto dialisi dell’ospedale di Tinchi, dove non ci sono oss e quindi gli infermieri devono sostituirsi con gravi problemi di demansionamento, oppure i reparti di ostetricia degli ospedali di Policoro e Matera dove le ostetriche sono in numero esiguo e gli infermieri devono sopperire a questa carenza sostituendo le ostetriche nei turni notturni in reparto.
Questi solo alcuni casi emblematici dello sconquasso che stiamo vivendo, se a questo aggiungiamo la grave carenza per reperire il materiale allora vuol dire che siamo alla frutta.
Gravissima è la carenza di guanti monouso che costringe gli operatori sanitari a svolgere le attività indossando i guanti sterili, con spreco enorme di risorse: un paio di guanti sterili ha un costo di gran lunga superiore ai normali guanti monouso.
I dipendenti continuano con abnegazione nel duro lavoro, nonostante le carenze e nonostante non siano concessi neanche i permessi previsti dalla normativa vigente.
Dalla Regione Basilicata soprattutto dall’assessore alla Salute Rocco Leone ci aspettiamo risposte concrete, non slogan elettorali.
Il governo ha messo a disposizione numerose risorse per permettere alle aziende di assumere personale e, soprattutto, ha stanziato risorse per incrementare la contrattazione integrativa.
Per questo ci aspettiamo una riforma del sistema sanitario regionale seria, che preveda un rilancio della Sanità materana.
Su questo punto facciamo appello a tutte le forze libere e alle associazioni che avessero voglia di lavorare con noi, per presentare una proposta elaborata da chi la Sanità la conosce e la vive ogni giorno”.