Il consigliere regionale di Basilicata positiva, Piergiorgio Quarto, dichiara:
“Subito iniziative per garantire il rilancio del turismo a Matera.
La difficile situazione prodotta dal Covid – 19 determina conseguenze nefaste sull’economia materana, in particolare in uno dei suoi settori nevralgici ed essenziali: il turismo.
Gli effetti negativi si riflettono, ovviamente, su tutto l’indotto legato al turismo, ossia ristorazione, attività ricettive, alberghiere, mezzi di trasporto, guide turistiche e molti altri.
L’augurio condiviso è che il peggio sia ormai alle spalle e che tutti, animati da buoni propositi, intraprendiamo un cammino nuovo, con un futuro migliore, positivo, più roseo.
Certamente nessuno può ritenersi in possesso della bacchetta magica o di formule meravigliose in grado di far dissolvere nel breve periodo le tante criticità odierne.
Bene ha fatto l’Arcivescovo di Matera-Irsina, Sua Eccellenza Giuseppe Caiazzo, a rivolgere una lettera aperta ad operatori turistici e turisti stessi.
Il messaggio di valenza fideistica invita tutti ad avviare politiche di rilancio, a cercare di riprendere le attività per non ritardare ulteriormente la ripartenza in ogni settore, economico, sociale, culturale, pastorale, tutti egualmente vitali ed importanti per il benessere e lo sviluppo della città di Matera.
Occorre progettare la rinascita dimostrando forza e coraggio nel superare le tante difficoltà presenti.
Il riferimento concreto è anche alla difficile situazione ambientale e logistica creatasi a Matera nel centro storico.
Diventa indispensabile allo stato dei fatti non assistere inermi e richiedere ulteriori e significati interventi economici al Governo.
Ad esempio, un apposito decreto di ausilio che riguardi le città d’arte italiane, il tutto supportato dalla stessa Unione europea.
Occorrono interventi mirati; negozi, bar, ristoranti, botteghe, ma tutti gli esercizi commerciali devono riaprire subito.
Come dimenticare, poi, che solo pochi mesi fa, in qualità di Capitale europea della Cultura 2019 la città e i Materani hanno vissuto un’esperienza straordinaria: essere catapultati con ‘visibilità inaudita’ al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica europea e mondiale costituisce un’esperienza dal valore incommensurabile.
Perché rinunciare a priori a quanto di buono fatto fino ad oggi.
Il portare a conoscenza di milioni di persone i valori, i costumi, la cultura della più che millenaria tradizione contadina materana deve continuarci a riempire d’orgoglio ed esortarci con convinzione a riprendere il progetto solo momentaneamente interrotto.
Infatti, siamo solo all’inizio dello sviluppo culturale e sociale del ‘brand’ Matera.
Siamo chiamati oggi, come del resto abbiamo sempre fatto, a muoverci con le nostre forze, per continuare ad essere identificati come il simbolo della rinascita dell’intero meridione, dei suoi valori, della sua dignità.
Allora ansia, voglia di riscatto, indecisione, in questo drammatico momento devono lasciare il giusto spazio alla passione, alla determinazione, allo spirito di abnegazione, tutti valori indispensabili per costruire una nuova giusta dimensione per la nostra splendida città.
Il futuro di Matera dipende solo da noi, servono subito nuove importanti iniziative per rilanciare il turismo.
Fondamentale richiedere una grande disponibilità partecipativa a tutte le istituzioni politiche, che devono dimostrare di volere bene alla nostra città e ai suoi cittadini.
Vinciamo la paura del momento, torniamo a camminare insieme, il futuro e le nostre anime torneranno ad illuminarsi, così facendo le difficoltà del percorso e gli ostacoli saranno più facili da superare”.