“La stagione turistica è il tema di cui discuteremo, nei prossimi giorni, un incontro di ascolto e confronto con tutti gli operatori turistici della Città di Matera.
Ma occorre fare a caldo alcune riflessioni al netto delle polemiche mediatiche diffusesi in questi ultimi mesi.
La città di Matera è, almeno sulla carta, una meta turistica consacrata a livello globale e con essa l’intera Basilicata.
Nonostante gli enormi sforzi compiuti dai privati, sembrerebbe che non si riescano a raggiungere dei livelli di affluenza (e ancor peggio di permanenza media) che possano garantire stabilità ad un comparto economico fondamentale e nel quale in tanti, soprattutto giovani, hanno creduto ed investito. Certo i due anni di pandemia hanno inciso negativamente nel quadro generale, proprio nel momento in cui sembrava stessimo prendendo il volo.
Ma solo uno stolto non riesce a rendersi conto che la mancanza di una visione di medio e lungo termine ha fatto sì che Matera tornasse ad essere la tappa ‘mordi e fuggi’ di percorsi turistici più complessi che partono, tornano e stazionano dalla/nella vicina Puglia“.
È quanto dichiara Damiano Laterza, segretario cittadino di Forza Italia Matera, che aggiunge:
“Sarebbe interessante fare una verifica con i dati ufficiali per capire, ad esempio: quanti stranieri in visita a Matera hanno visitato le Tavole Palatine (fiore all’occhiello dei siti archeologici lucani)?
E quanti invece hanno preferito visitare le Grotte di Castellana?
E quanti avventori, invece, visitando le grotte pugliesi abbiano poi deciso di fare visita a Matera (facendo il percorso inverso)?
Secondo la mia esperienza di vita, la nostra regione ha centinaia di luoghi incantevoli da mettere a sistema in un progetto di più ampio respiro (oltre la semplicistica pubblicità dei singoli luoghi) ed è incomprensibile non approfittare della grandissima visibilità della punta di diamante/calcarinite che è Matera.
In molti miei viaggi, mi è capitato di dover percorrere lunghe distanze con mezzi (appositamente organizzati) per spostarmi dalla meta del soggiorno e visitare posti di rilevanza limitrofi allungando così la mia permanenza.
Del resto è quello che fanno migliaia di turisti che, raggiunta la Puglia, comprano un pacchetto per fare ‘un salto’ a Matera.
Altro esempio di un patrimonio che stenta a decollare è il Parco Regionale della Murgia Materana per il quale è in corso il bando di selezione del nuovo Presidente dell’Ente.
Auspichiamo che la scelta ricada su una figura qualificata che ami la nostra terra e metta la propria passione e dedizione a disposizione per affrontare l’importante sfida che riguarda il futuro.
Ultimo ma non meno importante tema è quello della stagione degli eventi.
È vero, in città c’è del fermento e si stanno facendo cose che non si erano mai fatte in passato, ma non bastano le iniziative, seppur pregevoli, dei privati.
È necessaria soprattutto una cabina di regia che favorisca e metta insieme le idee e le iniziative per una migliore programmazione e destagionalizzazione unendo e non dividendo.
C’è molto lavoro da fare a partire dall’ascolto di tutti gli attori del settore che da sempre e con sacrificio sono la prima linea della ricezione turistica e, quasi sempre da soli, hanno portato in alto il nome di Matera anche nel palcoscenico mondiale.
Per questo abbiamo deciso di organizzare questo appuntamento a stagione ancora in corso per recepire le difficoltà del momento, le idee ed i propositi di ognuno in quanto il ruolo di un partito è ascoltare e promuovere il confronto ed il dialogo nelle sedi competenti”.