1.100 luoghi aperti in 430 città italiane: questi i numeri più significativi della ventisettesima edizione delle Giornate FAI di Primavera, promosse dal Fondo ambiente italiano e presentate lo scorso 13 Marzo a Roma, presso il Ministero per i beni e le attività culturali.
Sono 90 le “aperture”, previste in Basilicata, nelle date selezionate per questo importante appuntamento nazionale, il 23 e il 24 Marzo.
L’annuncio è stato dato il 14 Marzo, a Matera, presso Palazzo Ferraù Giudicepietro, oggi Bernardini, Arco del Sedile, durante un incontro con i giornalisti.
Delle 90 aperture previste nei due giorni (mattina e pomeriggio), 49 sono curate dalla delegazione di Matera, 26 da quella di Potenza e 15 da quella della costa jonica.
Si legge in una nota degli organizzatori:
“L’evento nazionale, giunto quest’anno alla 27^ edizione, si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, con il Patrocinio e la collaborazione della RAI.
Dopo la Conferenza Stampa nazionale a Roma alla presenza delle Istituzioni, a evidenziare una significativa sinergia intorno a un progetto sempre più rilevante in Italia”.
Queste delle bellezze visitabili in provincia di Matera:
- Castello di Bernalda;
- Chiesa di San Bernardino da Siena, Bernalda;
- Lago Salinella – Riserva Naturale Stornara – Metaponto, Bernalda;
- Masseria Sansone della Famiglia Lacava, Metaponto, Bernalda;
- Parco Archeologico di Area Urbana Metaponto, Bernalda;
- Cappella Scavata, Cirigliano;
- Chiesa Madre di Santa Maria della Croce, Ferrandina;
- Piazza Plebiscito, Ferrandina;
- Fontata “Maria Gaetana”, Garaguso;
- Palazzo Revertera, Garaguso;
- Torrente Salandrelle, Garaguso;
- “Casedde”, “Lamioni” e “Case Soprane”, Grassano;
- Vecchio Frantoio Viscera, Grassano;
- Cappella di San Rocco e la peste di Montepeloso, Irsina;
- Chiesa e Convento di San Francesco, Irsina;
- Chiesa e Convento di Sant’Agostino, Irsina;
- Affreschi trecenteschi della Cripta di San Francesco, Irsina;
- Cortile di Palazzo Angioletti e la Regia Udienza, Irsina;
- Cattedrale, la Santa Eufemia e i dipinti del Miglionico, Irsina;
- Chiesa del Purgatorio e le Confraternite a Montepeloso, Irsina;
- Cripta della Cattedrale, Irsina;
- Palazzo Orlandi, Irsina;
- Casa Noha, Matera;
- Casino Padula e Open Desing School, Matera;
- Castello Tramontano, Matera;
- Centro di Geodesia Spaziale – ASI, Matera;
- Convento delle Sante Lucia e Agata alla Civita, Matera;
- Grancia fortificata del Parco dei Monaci, Matera;
- Campus Universitario dell’Università degli Studi della Basilicata, Matera;
- Community Center di Matera2019;
- Frantoio storico de Miccolis e la Cantina Malvezzi, Matera;
- Mulino Alvino, Matera;
- progetto di A. Olivetti e L. Quaroni per la Martella, Matera;
- Ipogei di Piazza San Francesco, Matera;
- “Ipogeo Materasum” e la città scavata, Matera;
- Collina del Castello, Matera;
- Fabbrica del Carro Trionfale della Bruna, Matera;
- Laboratorio di Restauro del MiBAC, Matera;
- Palazziate e il Forno di vicinato della Fondazione Sassi, Matera;
- Palazzo Ferraù Giudicepietro oggi Bernardini, Matera;
- Sassi e set – Un percorso nei luoghi del cinema d’Autore, Matera;
- Scuola di Alta Formazione “M. D’Elia” – ISCR – MiBAC, Matera;
- Convento di San Rocco, Montescaglioso;
- Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo, Montescaglioso;
- Convento dei Frati Cappuccini, Montescaglioso;
- Ex chiesa di Santa Croce, Montescaglioso;
- Chiesa campestre Madonna della Sulla, Nova Siri;
- Abbazia del Casale, Pisticci;
- Chiesa dell’Annunziata, Pisticci;
- Chiesa dell’Immacolata Concezione, Pisticci;
- Chiesa Madre in Rione Terravecchia, Pisticci;
- Rione Terravecchia e Dirupo, Pisticci;
- Chiesa di Sant’Antonio, Salandra;
- Convento dei Padri Francescani, Salandra;
- Caserma Carabinieri già Ospedale di San Giovanni (sec. XVI), Tricarico;
- Framacia Storica, Tricarico;
- Palazzo Ducale, Tricarico;
- Palazzo Lizzadri, Tricarico;
- Portali di Atrio Consolato e dei Cavalieri di Malta, Tricarico;
- Santuario Santa Maria d’Anglona, Tursi;
- Pinacoteca Morriana, Valsinni;
- Torre Saracena del Faro, Scanzano Jonico.
Per conoscere le importanti e inedite aperture straordinarie, sparse in tutto il territorio lucano, vi basterà visitare il sito del FAI.