Matera tra le città più premiate per la gestione di questi rifiuti! I dettagli

Comuni Ricicloni.

Basta il titolo per cogliere tutto il senso di questo concorso che dal 1994 (siamo ormai alla 28esiema edizione) premia le comunità locali che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, tesi a valorizzare i materiali recuperati.

Un vero e proprio contest promosso da Legambiente, patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica e sostenuto da CIAL – Consorzio Nazionale Imballaggi in Alluminio e dagli altri Consorzi del Sistema Conai.

Un’iniziativa che si dipana lungo tutto la Penisola con l’obiettivo dichiarato di premiare gli sforzi compiuti dalle amministrazioni per limitare il più possibile, nel proprio ambito di riferimento geografico, la produzione di rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento.

Si è tenuta ieri 6 luglio 2022 a Roma, presso gli spazi di Palazzo Falletti la cerimonia conclusiva dell’edizione 2022 (basata sui dati del 2021).

Come da regolamento, per ogni Regione sono stati premiati i vincitori assoluti per quattro categorie:

  • comuni sotto i 5.000 abitanti;
  • comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti;
  • comuni sopra i 15.000 abitanti e comuni capoluogo.

Ad essi si sono aggiunti i vincitori per ogni categoria merceologica di rifiuto (alluminio compreso) assegnati dai singoli consorzi di riferimento preposti al loro recupero e al loro smaltimento.

I vincitori della categoria Alluminio

Matera, Ladispoli (RM) e l’Ente Parchi Marini Regione Calabria sono i vincitori del premio Comuni Ricicloni di quest’anno, categoria raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio.

A ognuno di essi un attestato ufficiale e un’opera artistica prodotta su alluminio riciclato consegnata da Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale CIAL.

  • COMUNE DI MATERA (abitanti 60.295) – Nel Comune di Matera le fasi di raccolta vengono effettuate attraverso un sistema porta a porta con il quale gli imballaggi in alluminio si differenziano, oltre che con gli imballaggi in acciaio, congiuntamente agli imballaggi in plastica.

Le operazioni sono gestite dalle società COSP. TECNO SERVICE e CMS (in ATI) con le quali CIAL ha un rapporto più che consolidato che ha sempre portato, negli anni, ottimi risultati. L’impianto di destino dell’alluminio è DECOM srl

  •  COMUNE DI LADISPOLI- RM (abitanti 39.631) – Nel Comune di Ladispoli è attivo un servizio di raccolta, tramite il quale gli imballaggi in acciaio e alluminio vengono conferiti insieme alla plastica.

La Tekneko Servizi Ecologici Srl è il gestore del ciclo integrato dei rifiuti, al servizio di 25 comuni distribuiti su Lazio, Abruzzo e Puglia, tra cui Ladispoli, Convenzionato diretto con i Consorzi RICREA e CIAL.

In particolare, la raccolta differenziata nel Comune di Ladispoli avviene tramite un servizio porta a porta, e gli imballaggi in acciaio e alluminio vengono separati dai restanti materiali di plastica dall’impianto di selezione Plast Srl.

Successivamente gli impianti di riciclo del rottame trasformano i rifiuti di imballaggio in materiale pronto per la rifusione per l’acciaieria, per l’acciaio, e in fonderia per l’alluminio.

Nel 2021 il Comune di Ladispoli ha raccolto ben 190 ton di acciaio e il trend continua a crescere anche per il 2022, per il quale si stima un valore finale di 240 ton.

Per quanto riguarda l’alluminio, la raccolta, anche in questo caso positiva e in crescita, nel 2021 si è assestata sulle 36 ton, con un pro-capite anno di 900 grammi per abitante.

Date le ottime performance di raccolta degli imballaggi d’acciaio e in alluminio, Ladispoli ha ottenuto quest’anno il riconoscimento speciale di Comune Riciclone per la raccolta degli imballaggi metallici (acciaio e alluminio).

  • ENTE PARCHI MARINI REGIONE CALABRIA

Non è un Comune, ma un Ente territoriale che di Comuni ne comprende quasi una ventina.

Nell’ambito del contest si è aggiudicato il Premio Speciale Ogni Lattina Vale.

L’Ente Parchi Marini Regione Calabria, l’estate scorsa è infatti stato protagonista di uno straordinario progetto teso a recuperare le lattine per bevande vuote consumate all’aperto, stimolando i consumatori a mantenere puliti gli spazi pubblici, e a sensibilizzare residenti e turisti sull’importanza dell’economia circolare, promuovendo buone pratiche per un corretto smaltimento dei rifiuti.

In accordo con Cial, l’Ente ha infatti ha attivato una speciale raccolta delle lattine per bevande su ben 100 lidi balneari.

L’iniziativa, che rientra fra le numerose attivate nell’ambito del progetto europeo Every Can Counts (in Italia Ogni Lattina Vale), ha prodotto risultati particolarmente positivi con oltre 150.000 lattine raccolte e avviare a riciclo.

La raccolta differenziata dell’alluminio in Italia

Con 52.900 tonnellate di imballaggi in alluminio riciclate nel 2021, pari al 67,5% delle complessive 78.400 tonnellate immesse sul mercato – cui vanno aggiunte 3.700 tonnellate di imballaggio sottile destinato alla termovalorizzazione – l’Italia si conferma anche per il 2021 tra le eccellenze a livello europeo per quantità di alluminio riciclato prodotto.

Il risultato, vitale per un Paese la cui produzione di alluminio si basa al 100% sul riciclo, ha consentito di evitare emissioni serra pari a 371mila tonnellate di CO2 e risparmiare energia per oltre 159mila tonnellate equivalenti di petrolio.

Un traguardo eccezionale, reso possibile grazie all’azione combinata di istituzioni, imprese, operatori, cittadini e Comuni.

In particolare, sono oggi 5.638 i Comuni e circa 47 milioni i cittadini attivi nella raccolta differenziata dell’alluminio con cui CIAL collabora, nell’ambito dell’Accordo Quadro Anci-Conai, su tutto il territorio nazionale.

Numeri che hanno consentito di mantenere il trend positivo della raccolta differenziata gestita dal Consorzio negli ultimi anni, con un incremento, nel 2021, sia dell’immesso (+11,4%) sia delle quantità riciclate (+11,6%).

Gli imballaggi in alluminio in uso e riciclabili all’infinito sono:

  • lattine per bevande;
  • scatolette e vaschette per alimenti;
  • il foglio sottile in alluminio;
  • bombolette spray;
  • tubetti, tappi e chiusure – riciclabili al 100% e all’infinto.

Tutti questi materiali, grazie al riciclo, rinascono per dare vita a nuovo alluminio e a nuove infinite applicazioni.

Oggi, il 75% di tutto l’alluminio da sempre prodotto nel Mondo è ancora in uso!

I numeri e i risultati 2021 di CIAL

  • 250 imprese consorziate;
  • 411 operatori convenzionati, 270 piattaforme e 12 fonderie su tutto il territorio nazionale garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo e il recupero dell’alluminio;
  • 5.638 Comuni (oltre il 71% dei Comuni italiani attivi) collaborano con CIAL alla raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, con 47 milioni di cittadini coinvolti (il 79% degli abitanti italiani serviti);
  • Incremento medio nell’ultimo triennio del 9% della raccolta differenziata;
  • Quantità di imballaggi in alluminio immesse nel mercato italiano: 78.400 tonnellate;
  • Recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico): 56.000 tonnellate.

o Riciclo: 52.900 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 67,5% del mercato

o Recupero energetico: 3.700 tonnellate (quota di imballaggio sottile che va al termovalorizzatore)

  • Grazie al riciclo di 52.900 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state evitate emissioni serra pari a 371mila tonnellate di CO2 e risparmiata energia per oltre 159mila tonnellate equivalenti petrolio