Dopo un cammino contrassegnato da incontri appassionanti e dalla presenza di un pubblico sempre più ampio, giunge al traguardo anche l’ottava edizione di Amabili Confini, progetto di rigenerazione sociale delle periferie mediante la narrazione, dedicato quest’anno al tema “Tempo”.
L’ultimo appuntamento, organizzato in collaborazione con il Museo Nazionale di Matera, si terrà Giovedì 22 Giugno, alle 18:30, nel cortile dell’ex Ospedale San Rocco.
La conduzione sarà affidata ad Agnese Ferri, componente dell’associazione Amabili Confini, che riassumerà in modo conciso i risultati che questa edizione ha fatto registrare.
Seguirà la presentazione del libro La mia Babele di Marcello Fois, uscito nel 2022 per la casa editrice Solferino.
Dialogheranno con l’autore, ospite di Amabili Confini OFF, la giornalista Antonella Ciervo e il libraio Salvatore D’Alessio (Ubik di Foggia).
Le letture dei brani saranno curate da Andrea Fontanarosa.
In chiusura, i saluti di Maria Rosaria Salvatore, presidente dell’associazione Amabili Confini.
Scrittore e sceneggiatore, Marcello Fois è nato a Nuoro nel 1960 e vive a Bologna.
È autore di libri tradotti in molti paesi. Per Einaudi ha pubblicato Ferro Recente, Meglio morti, Dura madre, Piccole storie nere, Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour 2007 – Supervincitore Narrativa italiana e Premio Paolo Volponi 2007), Sheol, L’ultima volta che sono rinato, Sempre caro, Stirpe (premio Città di Vigevano e premio Frontino Montefeltro 2010), Sangue dal cielo, L’altro mondo, Nel tempo di mezzo (finalista al premio Campiello e al premio Strega 2012), L’importanza dei luoghi comuni (2013), Luce perfetta (premio Asti d’Appello 2016), Manuale di lettura creativa (2016), Quasi Grazia (2016), I Chironi (trilogia che raccoglie in un unico volume Stirpe, Nel tempo di mezzo, Luce perfetta), Del dirsi addio (2017 e 2018), il libro in versi L’infinito non finire (2018), Pietro e Paolo (2019 e 2020) e L’invenzione degli italiani. Dove ci porta Cuore (2021).
“Ho sempre pensato al mio mestiere come ad una specie di traduzione anche nel suo significato più etimologico, cioè trasportare, un po’ come i pastori della mia terra che trasportano le greggi e stanno attenti a non perdere nessun pezzo.” (dall’intervista per Rai Cultura – Letteratura, settembre 2022).
Il programma completo della rassegna è online sul sito web di Amabili Confini, mentre le registrazioni delle dirette sono disponibili sulla pagina facebook dell’associazione.
Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno sarà pubblicata l’antologia digitale di tutti i racconti pervenuti.
Patrocinato dal Comune, il progetto Amabili Confini non usufruisce di finanziamenti pubblici ma si avvale del sostegno di partner privati.
Ecco il libro, la locandina dell’evento e una foto dell’autore.