Matera, un incontro sui paesaggi abbandonati: “un’occasione per ribadire la nostra totale contrarietà alla realizzazione della centrale biogas”. I dettagli

Dopo la presentazione a Scanzano Jonico e Venosa, il libro “Paesaggi dell’abbandono, Riforma Fondiaria in Basilicata” di Luca Somma a cura di Ente Pro Loco Basilicata è stato presentato nei giorni scorsi al Borgo La Martella di Matera.

Nella sede sociale dell’associazione Amici del Borgo La Martella un nutrito e qualificato pubblico è intervenuto alla presentazione del libro ed alla mostra fotografica del fotografo Luca Somma edito dalla casa editrice Giannatelli con il sostegno economico del Ministero della Cultura Direzione generale Eduzione, ricerca e istituti culturali.

Nella sua introduzione Paolo Grieco Presidente dell’Associazione Amici del Borgo affiliata alla Rete associativa terzo settore Ente Pro Loco Italiane Aps ha sottolineato:

“Siamo onorati di ospitare la presentazione dell’importante pubblicazione sulla Riforma Fondiaria che ci consente di analizzare un fenomeno storico che riguarda la nostra comunità per cui chiediamo maggiore attenzione da parte delle istituzioni e per ribadire la nostra totale contrarietà alla realizzazione della centrale a biogas.

Come associazione continueremo a lavorare per la promozione sociale, culturale ed economica del nostro caratteristico borgo”.

Il Presidente regionale Ente Pro Loco Basilicata Aps Rocco Franciosa nel suo saluto ha sottolineato:

“Abbiamo fortemente voluto dopo le presentazioni a Scanzano Jonico e Venosa essere presenti nel Borgo La Martella grazie all’ospitalità dell’associazione Amici del Borgo per testimoniare l’attenzione ad una realtà lucana molto importante dal punto di vista della storia materana.

Attraverso il libro è stato possibile analizzare gli aspetti sociologici che hanno riguardato il territorio e le comunità per immaginare una prospettiva futura legata ai cammini ed ai percorsi turistici e sostenibili per ridare un futuro ad alcuni luoghi abbandonati”.

Il fotografo e autore del libro Luca Somma nel ringraziare per l’accoglienza ricevuta ha rimarcato:

“Mi fa piacere che la pubblicazione nelle varie presentazioni ha riscosso particolare interesse ed alimentato un sano confronto su quello che ha rappresentato la riforma in alcuni luoghi lucani e sulle prospettive future che potrebbero esserci.

E’ uno degli obiettivi che ci siamo prefissati unitamente alla testimonianza che abbiamo voluto consegnare attraverso le immagini fotografiche e gli autorevoli contributi testuali dei docenti universitari che ringrazio per la preziosa collaborazione”.

Nel corso della presentazione sono intervenuti il docente dell’Università di Camerino Ettore Vadini, Giovanni Oliva, Presidente onorario dell’Associazione Amici del Borgo La Martella e gli autori dei contributi testuali il sociologo Francesco Paolo Frangione il quale ha evidenziato:

“La foto della moderna architettura religiosa, nel lavoro di Luca Somma, spiega i molteplici significati che il borgo La Martella racchiudeva al momento della nascita: la chiesa, in primo luogo, ma anche il cineteatro, le scuole, il presidio sanitario e sociale, le strutture di servizio, tutto il borgo era un omaggio alla semplicità umana degli abitanti dei Sassi, il prototipo di una concezione urbanistica, collegata ad una più complessa pianificazione sociale ed economica.

A distanza di settant’anni bisogna impegnare intelligenza e volontà per meglio approfondire le cose che non sono andate per il verso giusto e progettare uno sviluppo capace di intrecciare un’agricoltura tecnologicamente avanzata con moderne infrastrutture paesaggistiche e turistiche in quella che hanno chiamato città-natura”.

L’architetto Maria Adelaide Ricciardi del Ministero della Cultura ha rimarcato:

“Le immagini realizzate da Luca Somma offrono uno sguardo ampio sul paesaggio culturale di una porzione significativa del Sud Italia.

Scorrerle aiuta a ripercorrere una parte importante di storia della trasformazione dei territori e di cambiamento dei paesaggi lucani della metà del secolo scorso”.

Ecco alcune foto dell’evento.