Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Fratelli d’Italia Matera riguardo l’inaugurazione della Casa della Legalità a Matera:
“Alcuni giorni fa tutta la cittadinanza ha accolto con gioia la notizia dell’inaugurazione, dopo circa due anni dall’inizio dei lavori di recupero, dell’immobile che si affaccia in Piazza San Pietro Caveoso, che una volta riacquistato il suo pregio storico e culturale viene restituito alla comunità materana dopo decenni di occupazione da parte di un malavitoso locale che l’aveva reso un luogo di incuria e degrado.
Grazie alla legge 109/96 da 26 anni lo Stato Italiano mette in pratica una delle strategie di più forte impatto collettivo di lotta alle mafie ed alla criminalità organizzata, confiscandone i beni derivanti da traffici illeciti restituendoli alle comunità ferite, ai ragazzi in cerca di opportunità di crescita e formazione, e alle persone più fragili e bisognose.
La collettività che si riappropria di ciò che la malavita le ha tolto e lo trasforma in luogo di aggregazione, crescita, cambiamento, opportunità di lavoro, è il più grande ed efficace messaggio della sconfitta di una criminalità che una volta privata delle sue ricchezze mostra la propria debolezza di fronte alla macchina della Giustizia.
Dal 23 maggio anche Matera ha la sua ‘Casa della Legalità’, che sorge e si erge in una delle piazze più belle ed affascinanti del suo centro storico unico al mondo, crocevia di turisti, con una vista mozzafiato verso la storia millenaria sviluppatasi in seno alla Gravina.
Questa collocazione privilegiata rende il progetto ancora più emblematico della lotta alla illegalità di una comunità che resiste e che vince e di istituzioni che sanno usare le risorse di questa lotta a vantaggio di tutti.
Bellissime le premesse ed ambizioso il progetto, realizzato grazie all’impegno profuso negli anni da diversi promotori tecnici ed istituzionali, a cui va il sentito ringraziamento da parte di Fratelli d’Italia Matera e di cui vale la pena ripercorrere le tappe, per dare merito a tutti coloro che hanno dato un fondamentale contributo dal 2018 ad oggi.
Ripercorriamo dunque gli eventi grazie a cui Matera e i Materani si riappropriano di un luogo che sarà testimonianza concreta e presente della sconfitta della malavita e laboratorio attivo di crescita e sviluppo, e lo facciamo insieme ad Angela Fiore, responsabile del Dipartimento Cultura e Sassi di FDI Matera, nonché Assessore alla Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Unesco, Rioni Sassi e prospicente Altopiano Murgico da giugno 2018 a gennaio 2020.
Resta forte l’auspicio da parte nostra che quanto fatto fino ad ora sia gestito in maniera efficiente e lungimirante in modo da mantenere fede a ciò che è nella sostanza stessa del progetto e che quanto intrapreso da chi ci ha creduto fin dall’inizio non diventi solo occasione di passerelle di convenienza.
A tale scopo è quanto mai urgente l’emanazione celere di un bando di affidamento per la gestione di questa struttura simbolo per la nostra città, al fine anche di evitare che un immobile di pregio e fornito di strumenti tecnologici di avanguardia diventi nuovo luogo di devastazione, vandalismo e sciacallaggio così come già accaduto per i locali del quartiere degli Artieri.
Il 23 maggio, data simbolo della ricorrenza della strage di Capaci e della lotta contro tutte le mafie, a Matera si è inaugurata la “Casa della Legalità” alla presenza di alcune figure istituzionali nazionali, regionali e locali”.
Così Annamaria Guerricchio, Coordinatrice Cittadina – Fratelli d’Italia Matera:
“Esprimo grande soddisfazione per il pregevole e lungo lavoro di restauro e di consolidamento che ha coinvolto il personale degli uffici Lavori Pubblici e Sassi del comune di Matera, a cui va il mio ringraziamento e quello dell’intera comunità materana per gli ottimi risultati raggiunti.
Tutto ha inizio quando il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Autorità di Gestione del PON Legalità 2014-2020, con prot. n 1907 del 22/03/2018 e prot. n 2758 del 30/04/2018, chiede al Comune di Matera di presentare una proposta progettuale a valere sull’asse 3 – Azione 3.1.1 “Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili in riuso e la ri – funzionalizzazione dei beni confiscati alla mafie”.
Il Comune di Matera, accogliendo la richiesta del Ministero degli Interni, individua per la proposta progettuale alcuni immobili nei Rioni Sassi e in particolare quelli confiscati presso Rione Pianelle ai civici n° 73 e n° 111, trasferiti con decreto n 1365 del 21/05/2005 dall’Agenzia del Demanio, Direzione Generale – Beni Confiscati. Successivamente, con delibera di Giunta n 199 del 15/05/2018, viene approvato il progetto di fattibilità tecnico – economico, che prevede la restituzione alla collettività dell’immobile occupato abusivamente e adibito ad attività illegali da un malavitoso locale dopo l’esodo della popolazione negli anni ’60 e il conseguente abbandono dei Rioni Sassi.
Gli uffici tecnici del comune, lavorando incessantemente durante i mesi estivi del 2018, progettano una struttura moderna e polifunzionale, che ha l’obiettivo di sottrarre alla strada e a situazioni di devianza i giovani a rischio di dispersione scolastica e potenzialmente predisposti a livelli di povertà culturale tali da condizionare il loro futuro economico, lavorativo e sociale.
Nella convinzione di operare con interventi efficaci per aumentare l’interesse dei giovani verso la scuola e contribuire al loro successo formativo e di vita, il Comune di Matera ha realizzato un laboratorio polifunzionale che attraverso l’innovazione della metodologia didattica, il miglioramento degli ambienti di apprendimento e la destinazione di spazi, favorisca la conoscenza del territorio, il rispetto dell’ambiente e della cultura dei luoghi.
La struttura è a servizio degli studenti per rafforzare l’offerta formativa degli Istituti scolastici e per recuperare quei deficit scolastici che spesso danno origine al fenomeno della dispersione.
Il dirigente scolastico Epifania Antonio degli istituti “IIS Isabella Morra” e “IIS G. B. Pentasuglia” di Matera, informato dell’iniziativa progettuale, diede immediata disponibilità alla sottoscrizione del protocollo d’intesa deliberato in giunta il 06/09/2018 n. 346.
L’idea alla base del progetto proposto è quella di offrire ai giovani studenti, che nella scuola non trovano risposte adeguate ad affrontare le sfide che l’economia globale presenta, strumenti, risorse e stimoli all’apprendimento.
La casa palazziata, oggetto dell’iniziativa, oltre ad essere un bene di notevole pregio storico-architettonico, è situata nel cuore del Sasso Caveoso ed è rivolta verso la Gravina.
Posizione, da cui è possibile godere della più ampia visuale sull’imponente patrimonio storico-culturale e paesaggistico dei Sassi, sul Parco delle Chiese rupestri e sulla Murgia materana.
Vista la posizione strategica, il laboratorio polifunzionale ha l’ambizione di favorire e diffondere, attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie satellitari, la fruizione dei luoghi che rendono Matera una città millenaria, considerata tra le più antiche del mondo (come testimonia il ritrovamento di alcuni insediamenti a partire dall’età paleolitica), sito UNESCO e Capitale europea della cultura per il 2019.
Con la realizzazione di questo Centro didattico polifunzionale, il Comune di Matera intende incidere positivamente sul rafforzamento dell’offerta didattica delle scuole, favorendo la conoscenza dell’ambiente e del territorio.
L’approccio sistemico del progetto consente di fare del territorio una risorsa alla quale i giovani possono avvicinarsi per maturare e consolidare quel senso di appartenenza che porta al rispetto dei luoghi ed alla consapevolezza che negli stessi si sono sviluppate e si svilupperanno relazioni, processi, trasformazioni fortemente condizionate dal comportamento umano.
L’attrattività del territorio ed il desiderio di conoscenza dello stesso non può che essere realizzata attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie che rendono immediatamente fruibile e interessante l’accesso alla conoscenza del territorio.
Per queste ragioni, il centro didattico è dotato di PC, sistemi di videoproiezione, laser scanner, stazioni fotogrammetriche, sistemi GPS, Georadar e droni, attraverso i quali è possibile rilevare, analizzare e ricreare gli scenari 3D dei luoghi di interesse storico, culturale e turistico del territorio.
Al fine di promuovere la cultura della legalità, all’interno della struttura sono previste attività educative con l’obiettivo di sviluppare le competenze digitali degli studenti e l’uso critico e consapevole dei social network e dei media.
La sala conferenze, realizzata al piano superiore, permette l’organizzazione di incontri e/o conferenze attinenti agli obiettivi principali del centro didattico.
Il Ministero dell’Interno ha ritenuto valido il progetto e con decreto del 12/10/2018 prot. n. 7200 comunica all’amministrazione comunale che l’intervento “Sassi di legalità” è stato ammesso a finanziamento per un importo complessivo di 1.000.000 euro; la convenzione per la concessione del finanziamento, tra Ministero dell’Interno e Comune di Matera, è stata firmata digitalmente in data 21/09/2018. I tecnici dell’ufficio lavori pubblici e il dirigente Sante Lomurno sono stati incaricati di elaborare il progetto esecutivo, necessario per l’avvio dei lavori e, al fine di sollecitare e puntualizzare i vari aspetti dell’iniziativa, sono stati organizzati numerosi incontri con l’assessorato. Per illustrare le opportunità offerte dal Programma Operativo Nazionale “Legalità 2014 – 2020” e le relative attività finanziate nelle regioni meno sviluppate, il 5 dicembre 2019 è stato organizzato un incontro a Matera dove sono stati presentati i progetti finanziati, le iniziative avviate, i risultati raggiunti.
All’incontro hanno partecipato, insieme alle autorità locali, il Ministro dell’Interno Lamorgese e alcune classi degli istituti “IIS Isabella Morra” e “IIS G. B. Pentasuglia” di Matera, che sono intervenute sul tema “I giovani di Matera parlano di cultura, legalità ed Europa”.
Il lavoro degli uffici è proseguito con:
- l’approvazione del progetto esecutivo;
- l’avvio della procedura negoziata (determinazione dirigenziale n 516 del 23/12/2019 – D.S.G. n. 3990 del 31/12/2019);
- l’affidamento in via definitiva dei lavori alla ditta aggiudicatrice (04/06/2020);
- l’inizio lavori (07/08/2020);
- la fine lavori (28/03/2022);
- il collaudo dei lavori (determina dirigenziale n 1339 del 20/05/2022).
Credo fermamente che questa iniziativa sia da annoverare come esempio di buona pratica in cui la pubblica amministrazione, intercettando fondi pubblici nell’interesse della collettività, crea e persegue le giuste sinergie tra la politica locale e nazionale, il territorio e gli uffici per riqualificare un bene storico.
Oggi è necessario che l’amministrazione si adoperi affinché l’immobile sia gestito e fruito dagli utenti a cui è destinato, evitando così che sia oggetto di atti vandalici e di occupazioni abusive”.