“Botti di Capodanno? No Grazie!”.
È lo slogan della campagna di sensibilizzazione, lanciata anche quest’anno dal Comune di Matera, sposando in pieno il consueto appello dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), per scoraggiare il mercato illegale e l’uso non consapevole di artifizi da divertimento, con grave pregiudizio per la salute e la sicurezza dei cittadini e degli animali.
Innanzitutto un imperativo di civiltà, che si è tradotto oggi in un’ordinanza sindacale, allargata anche ad altri rischi per la pubblica incolumità.
Spiega il sindaco Domenico Bennardi anche in veste di vice presidente del Consiglio nazionale Anci:
“Tutti i Comuni sono sollecitati sull’opportunità di eventuali divieti o ordinanze, tese a limitare l’impiego e di botti di Capodanno ed il loro mercato illecito.
Ma in ogni Comune nessuna ordinanza risulta essere, da sola, efficace o risolutiva.
È necessario, dunque, un approccio più complessivo, che punti a sensibilizzare coscienza civica e senso di responsabilità collettivo e scoraggi orientamenti verso situazioni di illegalità, ma soprattutto di pericolo per la salute propria, delle persone e degli animali”.
La campagna del Comune, ricorda cinque motivi per i quali conviene dire no ai botti di Capodanno:
- spaventano gli animali e bambini piccoli, causando il ferimento di centinaia di persone e inquinano, oltre ad avere un costo economico elevato, anche in termini sanitari e veterinari.
Il manifesto si conclude in questo modo:
“Ogni anno i botti di Capodanno causano la morte e la fuga di migliaia di cani, gatti, uccelli e altri animali domestici, oltre al ferimento di centinaia di persone.
Se ami davvero gli animali rinuncia ai botti.
È festa anche per loro.
Nessuna ordinanza comunale potrà essere pienamente efficace, condividi e aiutaci a diffondere questa campagna di sensibilizzazione”.
Il sindaco si augura di iniziare con una necessaria controtendenza collettiva, perché nonostante tutti gli sforzi di Anci, Comuni, forze dell’ordine e ordinanze varie, tutto risulterebbe vano, se non si arrivasse a un senso civico nuovo, fatto di rispetto per norme e regole della convivenza tra persone e animali.
L‘ordinanza firmata dal sindaco Bennardi, vieta anche la vendita di bevande alcoliche, nonché l’uso e la detenzione di spray urticanti, al fine di prevenire la diffusione incontrollata di bottiglie e recipienti in vetro o latta, nelle aree interessate dagli spettacoli.
Ecco i dettagli.